Ad oscurarla, nell’eccellenza sia chiaro, sono state forse le più grandi schermitrici italiane di tutti i tempi, Valentina Vezzali e Giovanna Trillini. Margherita Granbassi, oggi, è una professionista dello sport e della comunicazione che non rinnega nulla delle scelte passate, anche quando le parve che il prezzo da pagare fosse troppo alto, oltre le sue reali intenzioni.
Margherita Granbassi: il rapporto con Vezzali e Trillini
Sulla sottosegretaria Vezzali (che reputa anche nella politica una figura interessante) e la Trillini, ha detto:
“I due “monumenti” erano modelli da copiare. Ma allo stesso tempo non mi permettevano di essere del tutto sicura di me. Non ero una piena di autostima: ho dovuto lavorare per sbloccarmi. Morale: senza Valentina e Giovanna avrei vinto prima”.
Le polemiche per Annozero e l’addio all’Arma della Granbassi
Quando decise di accettare la proposta di Michele Santoro di entrare nella squadra di Annozero fu travolta dalle polemiche. All’epoca era una atlete tesserata e le scelte dell’Arma non coincidevano con il passaggio dallo sport alla televisione e con un ruolo così distante:
“Ho scoperto la sua umanità. Ma ho dovuto lasciare l’Arma, a malincuore: rischiavo di essere un burattino, senza conoscere il burattinaio. Uscì un’intervista a Francesco Cossiga, che non aveva nemmeno visto la prima puntata: gridava allo scandalo per una “Carabiniera vestita da velina che andava da Santoro”. Era un attacco gratuito: il mio look era quanto di più serio si potesse immaginare”.
L’amore per la comunicazione ha indotto la Granbassi ad incursioni nel giornalismo, non sempre apprezzate come fu in quel caso. E a scontrarsi anche con un ambiente forse troppo chiuso, per lei che proveniva da un contesto familiare e cittadino di apertura, mitteleuropeo:
“In famiglia abbiamo radici austriache e slovene. La zona di confine mi ha dato grande apertura e la capacità di adattarmi alle situazioni: la mia generazione si sente figlia di un territorio che in un punto ha tre confini; un passo lo fai in Italia, uno in Austria, uno in Slovenia”.
Margherita Granbassi: “Roma? Impera la sporcizia e la mancanza di senso civico”
Con Roma ha un rapporto d’amore, ma è altrettanto critica nei riguardi della politica cittadina e di quanti deturpano la Capitale:
“Imperano la sporcizia e la mancanza di senso civico: il mio quartiere, vicino a Ponte Milvio, è carino ma è tenuto in modo indecente. Molto di Roma mi fa soffrire: sarebbe la città più bella del mondo. Io provo a fare la “nordica”: sfrutto la pista ciclabile anche se fatico a riconoscerla, giro in bici, faccio la differenziata. È una città tenuta in ostaggio dalla politica? Sì, da anni”.
Le ultime parole sono dedicate ai progetti futuri: “Mi piace scrivere, ma quando si accende la telecamera scatta qualcosa in me pur essendo di una timidezza quasi patologica. La verità è semplice: amo comunicare e adesso l’idea è di farlo come autrice di programmi. Ho scritto dei format, forse il sogno nel cassetto è vederli in tv”.
La vita sentimentale di Margherita Granbassi: l’amore e l’omosessualità
Oggi la ex sportiva e presentatrice è una professionista che vive da sola, con la sua bambina, Leonor. Con il padre di sua figlia la relazione si è conclusa con una separazione, ma Margherita è pronta ad accogliere un sentimento nuovo:
“Sì, e una famiglia numerosa. Mi sarebbe piaciuto trovare l’amore della vita in giovane età. Non è andata così, ma ho avuto una bambina bellissima e vivo con grande romanticismo. Sono innamorata dell’amore e sono convinta che da qualche parte ci sia. La passione per mia figlia non avrà uguali, ma ho voglia di incontrare la persona giusta». E a proposito della figlia, Leonor, ha ben in mente cosa vorrebbe per lei: «Che diventi una donna libera, capace di amare chi vuole e di realizzare i suoi progetti”.
Non sono mancate, poi, le domande sull’omosessualità nella scherma, su cui la Granbassi risponde ma senza soffermarsi particolarmente, ammettendo di aver avuto – nel corso della sua carriera – anche una corteggiatrice assidua.
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