Quanto sta accadendo, nella vicenda giudiziaria che vede contrapposti l’ex campione del mondo Mario Cipollini e la sua ex moglie, Sabrina Landucci, ha segnato profondamente la loro immagine pubblica. La prima notizia, riguardante il processo a carico dell’ex campione di ciclismo, è il rinvio dell’udienza a marzo del 2020, come confermato anche dal legale di Cipollini, Giuseppe Napoleone intervenuto a Storie Italiane, programma condotto da Eleonora Daniele: “Il rinvio a giudizio c’è stato, l’udienza è stata rinviata al 4 marzo del 2020, a seguito della riforma della giustizia italiana, circa il tema della prescrizione”.
Quindi ha preso la parola l’avvocata Susanna Campione, legale dell’ex compagna che lo ha denunciato per stalking e maltrattamenti: “Spesso e volentieri in questo tipo di reati andiamo ad “aggredire” la vittima che denuncia, e succede solo quando una donna denuncia un maltrattamento. Negli altri tipi di reati, come ad esempio le rapine o quant’altro, non succede mai. Se le donne denunciassero al primo schiaffo, al primo calcio, il reato di maltrattamento in famiglia non esisterebbe perché è un reato che si reitera nel tempo”. Il suo intervento non si è limitato a questo: il legale ha ribadito che l’episodio della pistola non fu affatto isolato.
In studio, lo scontro tra i legali si è animato: “Riportiamo un attimo l’attenzione sul caso concreto di Cipollini – riprende la parola l’avvocato Giuseppe Napoleone – Ricordiamo che il pm aveva chiesto l’archiviazione, ma non si sa per quale motivo un altro pm ha preso questo fascicolo e l’ha mandato avanti, ovviamente questa è una violenza procedurale”.
Una versione che non è affatto accolta dal rappresentante della Landucci, sorella dell’ex vice allenatore della Juventus: “Ricordiamo che poi sono emerse altre cose visto che all’inizio la signora Landucci non aveva spiegato tutto, poi è subentrata anche la minaccia all’attuale compagno dell’ex di Cipollini: è chiaro che la procura ha deciso di procedere”.
Per la cronaca, Sabrina Landucci ha riferito di un episodio di violenza inaudita di cui rimane vittima e che viene riferito dall’avvocata: l’ex moglie di Cipollini sarebbe stata minacciata con una pistola e tale episodio non fu unico, nella loro storia matrimoniale. “La mia assistita ha raccontato che non era la prima volta che accadeva”. Affermazione a cui ha replicato l’avvocato di Cipollini: “Ricordo che comunque la signora Landucci non aveva mai denunciato prima questo fatto, una cosa che viene introdotta per la prima volta e che non fa parte del capo d’imputazione”.
Quanto accaduto tra le parti, in quella che si è sempre profilata come una separazione complicata e tormentata, è stato reso pubblico solo in tempi recenti quando appunto l’ex moglie ha deciso di denunciare quanto subito. E che culminò nella nota aggressione nella palestra di lei e del suo compagno.
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