Il presupposto, nobile, sarebbe stato quello di una giornata all’insegna dello sport e della mobilità sostenibile: oggi 10 aprile, giorno dell’attesa inaugurazione della nuova pista ciclabile tra Molfetta e Giovinazzo, il principale personaggio atteso per l’occasione è Mario Cipollini.
Ma con l’ex iridato sono arrivate prima la contestazione e poi le polemiche scaturite proprio dall’obiezione sollevata dalla consigliera regionale del Movimento 5 Stelle, Rosa Barone, che ha esplicitamente contestato la scelta di invitare l’ex campione di ciclismo.
- L'invito a Cipollini in Puglia
- La polemica per la condanna per lesioni e stalking
- Il nodo degli incontri nelle scuole
- Evento pista ciclabile con Cipollini
L’invito a Cipollini in Puglia
Cipollini, regolarmente all’inaugurazione stamani 10 aprile, è stato invitato in Puglia per prendere parte a una serie di eventi legati a questa inaugurazione e una serie di protagonista di manifestazioni pubbliche tra pedalate, dibattiti istituzionali e incontri con studenti, nel quadro di un’opera complessa e articolata voluta in accordo con la Federazione Ciclistica Italiana e le istituzioni.
Un personaggio simbolo che si è prestato a diventare testimonial di un progetto più ampio, profondo e improntato alla sostenibilità in una terra magnifica e segnata da una bellezza naturalistica nota.

La vittoria di Cipollini a Zolder
La polemica per la condanna per lesioni e stalking
Il nodo della questione, quindi, si è spostata proprio sui precedenti di Cipollini e il suo coinvolgimento in note vicende giudiziarie.
“Ci chiediamo se sia davvero opportuno – afferma Barone – visto che Cipollini nel 2022 è stato condannato in primo grado a tre anni dal Tribunale di Lucca per lesioni e stalking nei confronti dell’ex moglie”.
Il riferimento, diretto, da parte dell’esponente del M5S è alla sentenza del tribunale toscano che condannò il campione a 3 anni di reclusione e a un risarcimento da 85mila euro nei confronti della sua ex, Sabrina Landucci, sorella di Marco (allenatore e storico secondo di Massimiliano Allegri), e al centro di una delicata storia giudiziaria.
“Dopo quella sentenza – precisa – i legali avevano annunciato di voler ricorrere in appello, ma al momento non ci sono evidenze su questo procedimento”.
In sostanza, la questione posta da barone è di opportunità, visto e considerato anche i reati contestati e per i quali è stato riconosciuto colpevole.
Il nodo degli incontri nelle scuole
Barone non mette in discussione i meriti sportivi dell’ex ciclista, il suo curriculum parte per lui tra risultati nelle classiche, vittorie alle corse a tappe più celebri: il trionfo alla Milano-Sanremo, tre Gand-Wevelgem, 42 trionfi al Giro d’Italia (record tuttora imbattuto), i successi al Tour de France, il Mondiale capolavoro di Zolder 2002.

Marco Pantani e Mario Cipollini durante il Giro 2003, tappa Maddaloni- Avezzano
“In un momento così drammatico per quello che riguarda i casi di violenza contro le donne vogliamo porre una questione di opportunità sul far diventare un esempio, soprattutto per le giovani generazioni, chi è stato condannato per simili episodi”, ha detto Barone.
Secondo la consigliera regionale, la partecipazione di Cipollini a eventi pubblici rivolti a studenti e cittadini rischia di lanciare un messaggio sbagliato: “L’attenzione su questi aspetti – avverte – deve essere massima”.
Evento pista ciclabile con Cipollini
Stamani il Re Leone, come fu soprannominato durante gli anni migliori, dovrebbe essere presente alla cerimonia ufficiale di apertura della ciclabile a Prima Cala, Molfetta, insieme al presidente della Commissione bilancio della Regione, Saverio Tammacco, ai sindaci dei due comuni interessati e a rappresentanti del mondo sportivo. Dopo il taglio del nastro, seguirà una pedalata collettiva fino a Giovinazzo.
Da programma dovrebbe poi partecipare anche a tavole rotonde e incontri nelle scuole, tra Bitonto, Ceglie Messapica, Lecce e Martina Franca. Proprio in considerazione di questi incontri e al momento storico che stiamo vivendo, con una continua e sistematica attività di sensibilizzazione e educazione al rispetto e alla prevenzione di episodi criminali di violenza nei riguardi delle donne, Barone ha puntato l’attenzione mediatica sull’ex campione e la condanna inflitta nei suoi riguardi.
