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Mario Mandzukic lascia il calcio: la commossa lettera d'addio

L'ex attaccante di Bayern Monaco, Juventus, Milan e Croazia dice basta all'età di 35 anni.

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‘Mister No Good’ ha detto basta. Poche ore dopo l’annuncio del ritiro dall’attività di Kimi Raikkonen, il mondo dello sport registra l’addio di un altro… uomo di poche parole. Ma nel suo caso molti gol.

Mario Mandzukic, soprannominato come sopra proprio per la propria ridotta tendenza… al sorriso, ha annunciato la decisione di dire basta al calcio giocato a 35 anni e lo ha fatto con una modalità piuttosto inedita per il personaggio, una lunga lettera anche piuttosto commovente pubblicata sui propri canali social nella quale l’ex attaccante della Juventus ha immaginato un dialogo con se stesso bambino.

“Caro piccolo Mario,

Mentre indossi queste scarpe per la prima volta, non puoi nemmeno immaginare cosa vivrai nel calcio. Segnerai gol nelle fasi più importanti e vincerai i più grandi trofei con i più grandi club. Rappresentando con orgoglio la tua nazione, contribuirai a scrivere la storia dello sport croato.

Avrai successo perché avrai intorno a te brave persone: compagni di squadra, allenatori, tifosi e familiari, agenti e amici che saranno sempre lì per te. Sarai per sempre grato a tutti loro! Soprattutto, avrai successo perché darai sempre il massimo. Alla fine, questo è ciò di cui sarai più orgoglioso. Ti sacrificherai molto, ma saprai che ne è valsa la pena a causa di tutti i momenti incredibili.

Riconoscerai il momento di ritirarti, di mettere questi stivali in un armadio e non avrai rimpianti. Il calcio farà sempre parte della tua vita, ma non vedrai l’ora che arrivi un nuovo capitolo.

Divertiti! Il tuo grande Mario.

P.S. Se ti capita di giocare contro l’Inghilterra nella Coppa del Mondo, tieniti pronto intorno al 109′ minuto”.

Il riferimento del post scriptum è al gol decisivo segnato proprio al 109′ della semifinale di Russia 2018 contro l’Inghilterra vinta 2-1, che ha permesso alla Croazia di giocare la finale del Mondiale, poi persa contro la Francia: Super Mario è andato in rete anche in quella partita finita 4-2, siglando l’ultima marcatura della gara, in quel caso inutile nella partita che ha segnato il suo addio alla Nazionale dopo 89 presenze e 33 reti, secondo miglior marcatore di sempre della Croazia dopo Davor Suker.

L’ultima squadra di club di Mandzukic è stata invece il Milan, dal gennaio al maggio 2021, esperienza però poco soddisfacente, con appena 11 presenze e nessun gol, arrivata dopo la breve parentesi nel 2020 in Qatar all’Al-Duhail.

Il meglio della propria carriera Mandzukic lo ha dato nel biennio al Bayern Monaco (2012-2014) e nel quinquennio alla Juventus (2015-2019), intervallato da una stagione all’Atletico Madrid.

Con il Bayern Mandzukic ha segnato 48 gol e vinto due campionati tedeschi, una Champions League, con gol nella finale del 2013 a Wembley contro il Borussia Dortmund, una Supercoppa Europa e un Mondiale per club.

Alla Juventus, dove è diventato un idolo dei tifosi per la propria generosità in campo e dove stabilì un ottimo rapporto con il tecnico Max Allegri, il croato ha segnato 44 gol totali vincendo quattro campionati, tre Coppe Italia e due Supercoppe Italiane e giocando la finale di Champions nel 2017 contro il Real Madrid a Cardiff, persa 4-1, ma nella quale Mario segnò un gol in rovesciata entrato nella storia e premiato come il più bello della competizione, quello del provvisorio 1-1.
 

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