Il Presidente della Repubblica Sergio Mattarella si è raccontato in un’esclusiva e inedita intervista a “Gazzetta Dello Sport” parlando della sua passione per lo sport. Un racconto a tuttotondo in cui svela il suo interesse per la pratica sportiva.
Il valore dello sport secondo Mattarella
Sergio Mattarella non ha mai nascosto il suo interesse per tutti gli sport. Nel corso dell’intervista ha parlato proprio del valore intrinseco che ha l’attività fisica. “Lo sport è tante cose insieme. È emozione, divertimento, salute. Ma anche educazione alla vita di comunità. Una via per formare cittadini consapevoli. Lo sport nel nostro Paese ha avuto, e mantiene, un ruolo importante nella costruzione di una memoria condivisa e, in questo senso, di una componente significativa della nostra identità collettiva. La nostra storia è fatta anche di momenti, risultati, personaggi che hanno rappresentato pagine che non vengono dimenticate. Ogni generazione rammenta le sue”. Poi si è lasciato andare ai ricordi: “Personalmente ricordo i Giri d’Italia e i Tour di Bartali, Coppi e Magni, le vittorie di Baldini; i giovani atleti delle Olimpiadi di Roma, nel ’60, con l’entusiasmante vittoria nei duecento di Berruti, con i suoi occhiali scuri. Lo stile dei fratelli D’Inzeo. E poi, negli anni, i successi di Sara Simeoni, i record di Pietro Mennea, la potenza degli Abbagnale. Italia Germania 4 a 3, il Mondiale di Spagna con Sandro Pertini che riporta a casa i campioni”.
L’amore per la pallavolo
Il Presidente si è poi soffermato poi sulla pallavolo: “Non ho motivo di nascondere che, quando mi è possibile, seguo la pallavolo e i suoi successi“. Quando gli si chiede dei ricordi di imprese degli ultimi anni dice: “Di grandi imprese sportive ne ho già citate alcune. Assistere alla recente vittoria di Wembley, con l’Italia campione d’Europa, è stata un’emozione e un motivo di orgoglio. Come anche alcuni trionfi delle nostre ragazze e dei nostri ragazzi di molte squadre nazionali: nell’atletica, dal nuoto allo sci – come dire dal mare alle montagne -, dalla scherma alla pallavolo, da Bebe Vio a Paola Egonu.Mi lasci però citare un grande uomo di sport, Alex Zanardi. Una persona che ha sofferto e che ha sempre reagito. Ho presente il suo sorriso, il suo ottimismo. Zanardi ha testimoniato cosa sia davvero lo sport: prima di tutto gioia di vivere. Gli mando un grande saluto“.
Gli inizi con il tennis
Poi Mattarella parla degli sport praticati da piccolo: “La racchetta da tennis mi ha accompagnato fin da ragazzo e mi dispiace ancora di avere interrotto decenni addietro. Come tutti i miei coetanei giocavo al calcio anche se il mio ruolo era abitualmente quello della panchina, prezioso… perché consentiva di fornire consigli. Non me ne rammarico anche perché adesso sono obbligato a sostenere gli arbitri…”.