Ore calde a Parigi, dove si sta decidendo il futuro del tecnico del Paris Saint Germain Thomas Tuchel. La sconfitta con il Manchester United ha reso ancora più pericolante la panchina dell’allenatore tedesco, insidiata da Massimiliano Allegri.
I rapporti tra Tuchel e la dirigenza della società francese, in particolare con Leonardo, sono ai minimi termini. Pochi giorni fa il dirigente brasiliano era stato limpido nelle sue dichiarazioni: “Io e il club non abbiamo gradito le dichiarazioni di Tuchel. Vogliamo lavorare con persone che siano felici di essere qui. Se decidi di restare, rispetti le decisioni del club. Vista la situazione attuale, è qualcosa di imbarazzante”.
Tuchel, contrariato dalla campagna acquisti estiva, aveva il destino segnato nella scorsa stagione, ma la finale di Champions League e le vittorie in Francia avevano rinviato qualsiasi decisione. I media transalpini hanno sottolineato l’atteggiamento dell’allenatore, non abbastanza energico in panchina, come se già si fosse arreso.
Ora lo stop in Champions che torna a moltiplicare le voci: Allegri, il candidato numero uno, è molto apprezzato da Leonardo per la capacità di gestire un gruppo con tante stelle. Il mister toscano non vede l’ora di ripartire dopo oltre un anno di stop e da tempo è in attesa della chiamata.
Sullo sfondo, più lontane, le opzioni in Premier e in Serie A (Inter, Roma e Lazio): nel futuro di Allegri c’è la Torre Eiffel.