Max Biaggi in un’intervista al Corriere della Sera ha parlato della sua rivalità con Valentino Rossi: “E’ nata perché doveva nascere. Perché entrambi volevamo finire davanti all’altro. La stessa nazionalità è un elemento fondamentale in queste grandi sfide. Come Coppi e Bartali, italiani come noi due”.
“Il mio messaggio a Valentino non cambia le cose o la natura di entrambi. Forse qualche mio tifoso ne resterà colpito, ma nel corso della vita i punti di vista cambiano. Oggi mi volto indietro, sorrido e guardo con simpatia a tutto quello che è successo. Senza livore. Con gli anni si matura”.
Sulla carriera longeva del Dottore: “Andando verso i quaranta tutto si complica, ma lui ha tenuto fino a 42 anni e in questo Mondiale, così competitivo, non è mica scontato. In mezzo secondo ci sono dieci piloti, quindici anni fa erano tre. Mi ha stupito, anche se questo epilogo era atteso un po’ da tutti”.