Si chiude con l’ultima esperienza alla Sambenedettese, in Serie C, la ventennale carriera di Maxi Lopez. L’attaccante argentino ha infatti deciso di ritirarsi e appendere le scarpette al chiodo: a 37 anni è giunto il momento dello stop.
Maxi Lopez, via social, ha infatti annunciato il suo ritiro dal calcio professionistico: l’ultimo decennio di carriera è stato prevalentemente italiano, con eccezione del trasferimento in terra brasiliana per giocare tra il 2018 e il 2019 in maglia Vasco da Gama.
Cresciuto nel River Plate, Maxi Lopez era stato acquistato dal Barcellona, riuscendo a vincere la Champions League del 2006 in cui Ronaldinho fu grande protagonista agli ordini di Rijkaard. Da lì l’addio al Maiorca e al FK Mosca, prima del trasferimento italiano, al Catania.
In Sicilia Maxi Lopez ha fatto registrare la sua miglior annata di sempre, l’unica in doppia cifra. Acquistato dal Milan, l’argentino non è riuscito a diventare idolo dei rossoneri, vagando qua e là in diverse squadre, dalla Sampdoria al Torino.
Gli anni italiani di Maxi Lopez sono stati caratterizzati spesso dalla questione Icardi-Wanda Nara, spesso più forte delle sue prestazioni sul terreno di gioco. Classe 1984, ha deciso di dire basta col calcio:
“Grazie a tutti per avermi aiutato a realizzare il mio sogno. È stato un viaggio bellissimo”.
Lo scorso giugno Maxi Lopez aveva salutato così giocatori, tifosi e società della Sambenedettese:
“Mi chiudo alle spalle una porta, lasciando dietro di me sofferenze e difficoltà mai patite prima in carriera; ma anche ricordi indelebili di compagni che hanno saputo essere uomini prima che giocatori, uno staff che non si è mai tirato indietro come tutti quelli che hanno lavorato dietro le quinte, tifosi che hanno messo la solidarietà e la passione davanti a tutto”.
Ora un nuovo capitolo. Qualunque esso sia.