Ridurre i costi ma cogliere qualsiasi opportunità sul mercato. Di questo hanno parlato Antonio Conte, Steven Zhang e Beppe Marotta nel vertice di mercato svolto martedì ad Appiano Gentile. Il mister dell’Inter vuole alleggerire la rosa dai giocatori in esubero (Radja Nainggolan è ufficiale a Cagliari) per poi incamerare almeno due colpi importanti, decisivi per la corsa allo scudetto.
Il reparto nevralgico resta il centrocampo: la cessione di Christian Eriksen al Paris Saint Germain può sbloccare una serie di discorsi in entrata, a cominciare da Rodrigo De Paul e Alejandro Gomez. E’ possibile anche uno scambio tra il centrocampista danese e Leandro Paredes del Psg, ma la trattativa è ancora da intavolare e i tempi saranno lunghi.
Per quanto riguarda gli esterni, il possibile colpo in entrata potrà arrivare solo in caso di partenza di Ivan Perisic: nella lista di Marotta ci sono sempre Emerson Palmieri e Marcos Alonso, ormai da anni nei pensieri del Biscione.
In attacco è prevista l’uscita del giovane Pinamonti, giudicato ancora troppo acerbo da Conte: l’ex Genoa andrà a giocare in prestito e libererà il posto ad una punta. Negli ultimi giorni si sono moltiplicate le indiscrezioni su Arek Milik, in uscita dal Napoli, Graziano Pellé, di ritorno dalla Cina e pupillo di Conte ai tempi della Nazionale, e anche Edin Dzeko. L’agente del bosniaco sarebbe stato contattato dalla dirigenza nerazzurra: potrebbe essere proprio il bomber giallorosso il colpo scudetto tanto atteso.
Resta in piedi anche l’ipotesi Gervinho, molto gradito a Conte che non ha attaccanti con le caratteristiche dell’ivoriano in rosa. Sempre più lontano Giroud, destinato a rimanere in Premier fino al termine della stagione.