L’Inizio di stagione dell’ Inter si è rivelato decisamente sotto le aspettative. La squadra allenata da Antonio Conte non riesce a ingranare in campionato (è nel gruppo delle quinte in classifica a -5 dal Milan ) e rischia l’eliminazione in Champions League dopo i pareggi con Borussia Monchengladbach e Shakhtar Donetsk , e dopo la sconfitta con il Real Madrid . A ciò si aggiungono le svariate assenze che hanno caratterizzato i primi due mesi del 2020/21: ultima, pesantissima, quella di Romelu Lukaku , che di fatto non ha un sostituto dalle caratteristiche simili.
Per questo motivo l’amministratore delegato Giuseppe Marotta e il direttore sportivo Piero Ausilio sono al lavoro per regalare al proprio tecnico un attaccante di spessore che possa sia alternarsi al belga sia giocargli vicino: Arkadiusz Milik , separato in casa al Napoli e desideroso di cambiare aria il più presto possibile (leggi: mercato di gennaio) anche per non perdere posizioni nelle gerarchie del ct polacco Jerzy Breczek in vista dei prossimi Europei .
Secondo ‘Tuttosport’, i nerazzurri hanno già iniziato a sondare il terreno per anticipare le pretendenti, tra le quali spicca soprattutto il Tottenham di Josè Mourinho . Il Napoli e Milik sono impegnati, da ormai diversi mesi, in un logorante braccio di ferro sul mancato rinnovo del contratto e una cessione a gennaio accontenterebbe entrambi.
L’ Inter , dalla sua parte, ha poco margine di manovra dal punto di vista economico e potrebbe sfruttare i buoni rapporti con il club partenopeo, come dimostrato dall’operazione Politano dello scorso mercato invernale, per arrivare a un accordo sulla base di uno scambio : il nome in uscita, in questo senso, è quello di Matias Vecino , che non ha mai legato con l’attuale tecnico Antonio Conte e potrebbe rilanciarsi alla corte di Gennaro Gattuso .
Una soluzione del genere sarebbe un compromesso dal punto di vista economico per il Napoli, ma cancellerebbe definitivamente gli imbarazzi su una situazione divenuta davvero fastidiosa per l’ambiente. Per l’Inter, invece, sarebbe la soluzione definitiva ai problemi di rotazione dei componenti del reparto offensivo.