L’Inter si sta, finalmente, godendo il vero Alexis Sanchez. Nelle ultime uscite, l’attaccante di proprietà del Manchester United, ha dimostrato che può essere molto utile in questo rush finale. Una “terza punta” di grande qualità.
Decisivo contro il Brescia (secondo gol in maglia nerazzurra), l’ex punta dell’Udinese è stato pungolato da Antonio Conte: “Non è ancora l’attaccante che ho ammirato in Inghilterra ma è sulla strada giusta. Contento di averlo a disposizione”.
L’Inter starebbe riflettendo sull’idea di trattenerlo. I Red Devils hanno già fatto sapere che, dopo la sfida con il Getafe in Europa League, il prestito dovrà considerarsi finito ma il duo Ausilio/Marotta avrebbe altre idee.
Impossibile accontentare il Manchester United che, per il cileno, chiede un investimento importante e,, soprattutto, complicato andare incontro alle esigenze dell’entourage del giocatore (lo stipendio ai Red Devils è di circa 20 milioni di euro).
Due le opzioni in gioco. L’Inter punta a rinnovare il prestito anche per la prossima stagione, “aiutando” il Manchester United nel pagamento dell’ingaggio dello stesso Alexis Sanchez (forte di un contratto con il club inglese sino al giugno del 2022).
La seconda ipotesi vorrebbe l’Inter pronta a parlare con l’entourage della punta e provare a trovare un accordo pluriennale (tre anni di contratto) ad uno stipendio decisamente più contenuto. Da ricordare che l’ex Udinese è un classe 1988.
Antonio Conte sarebbe felice di poter continuare ad avere a disposizione Alexis Sanchez. Il cileno, se in forma dal punto di vista fisico, è la “terza punta” ideale. Con la sua riconferma, sarebbe inutile cercare altri profili (si è tornato a parlare di Edin Dzeko).
Ovviamente, l’eventuale riscatto di Alexis Sanchez, dipenderà molto dalle sue prestazioni in maglia nerazzurra in queste ultima fetta di stagione. Se continuerà a dimostrare il suo valore, l’Inter farà di tutto per tenerlo anche per il futuro.
