Alla fine il Torino è riuscito a regalare a Davide Nicola il regista che mancava alla rosa granata e che era stato invocato anche da Marco Giampaolo.
Si tratta di Rolando Mandragora, che arriva in granata dalla Juventus, via Udinese, con la formula del prestito con obbligo di riscatto che scatterà a giugno, quando il centrocampista napoletano firmerà con il Toro un contratto fino al giugno 2025.
La sessione di mercato di gennaio ha quindi visto concretizzarsi un’operazione tra le due squadre di Torino, finora immobili dal punto di vista delle entrate come delle uscite.
Un affare che ha fatto contenti tutti, visto che la Juve aveva appena riscattato Mandragora dall’Udinese: il Toro avrà il rinforzo cercato, i bianconeri incasseranno 12 milioni più bonus.
Va però da sé che l’operazione ha scatenato le reazioni delle due tifoserie, in particolare quella del Torino.
Radiomercato, infatti, riporta che durante la trattativa per Mandragora, e durante i colloqui tra le due società per Daniele Rugani, il difensore di proprietà della Juventus ora in prestito al Rennes, i campioni d’Italia abbiano chiesto al presidente del Torino Urbano Cairo informazioni su Wilfried Singo.
L’esterno destro ivoriano classe 2000 è di fatto l’unica nota positiva della pessima prima parte di stagione vissuta dal Torino. Prodotto del vivaio dei granata, che lo hanno pescato nel 2019 dal Denguelè, Singo ha debuttato in prima squadra nel finale dello scorso campionato sotto la gestione Longo, per poi imporsi come titolare a suon di assist e buone prestazioni durante l’era Giampaolo, che per fargli spazio ha sia accantonato Mergim Vojvoda, l’esterno albanese che era stato uno dei fiori all’occhiello del mercato estivo, sia cambiato modulo passando ad un 3-5-2 più congeniale alle caratteristiche di Singo, modulo poi confermato da Nicola.
La Juventus sembra il club più interessato al giovane talento granata, fresco di rinnovo fino al 2023, ma il cui futuro sembra strettamente legato al destino del Torino invischiato nella lotta per evitare la retrocessione. I bianconeri, che a gennaio hanno trattato a lungo l’attaccante Gianluca Scamacca col Sassuolo, confermano di avere un occhio di riguardo per il mercato dei giovani e sono vigili su Singo in vista della necessità nel prossimo giugno di rinnovare il parco di esterni difensivi.