Non c’è dubbio che la Juventus sia entusiasta dei suoi acquisti in prestito effettuati tra l’estate e i primi giorni dell’autunno. Parliamo di Alvaro Morata, Weston McKennie e Federico Chiesa, quest’ultimo ormai praticamente un colpo a titolo definitivo, visto che il prestito dalla Fiorentina del 23enne figlio del grande Enrico è biennale per 10 milioni di euro, con obbligo di riscatto per 40 milioni di euro più 10 milioni di bonus.
Ma dicevamo di McKennie e Morata, due giocatori di cui i bianconeri sono davvero entusiasti, ma se per Morata non è una sorpresa, visto che ha già giocato a Torino dal 2014 al 2016, per il 22enne texano forse in parte lo è. McKennie è arrivato in prestito oneroso per 4,5 milioni dallo Schalke 04 e si sta rivelando un grande colpo di Paratici: oggi i 18,5 milioni del riscatto, più 7 milioni di bonus, non sono certo una chimera ma un’ipotesi concreta di cui si è discusso in seno alla società .
E poi c’è il 28enne spagnolo, tornato alla Vecchia Signora dopo quattro anni, in prestito per 10 milioni dall’Atletico Madrid, dopo che la Juve nel 2016 lo aveva ceduto al Real Madrid e lui, prima di arrivare ai Colchoneros, era passato dal Chelsea. Per lui, come riporta calciomercato.com, ci sono due ipotesi: la prima è prolungare il prestito per un altro anno versando altri 10 milioni, la seconda è naturalmente l’acquisto definitivo, che costerebbe altri 45 milioni, ma questo è lo scenario più probabile, come confermato dallo stesso agente del giocatore.
Per farlo però, la dirigenza bianconera, sempre secondo calciomercato.com, avrebbe in mente di trattare sul prezzo con l’Atletico Madrid, come fece il PSG per avere a titolo definitivo dall’Inter Mauro Icardi dopo il prestito. Difficile che i Colchoneros di Simeone possano fare regali alla Juventus, ma oltre 60 milioni di euro per avere definitivamente Morata e McKennie sarebbero sicuramente soldi ben spesi. Naturalmente le uscite dovranno essere compensate da alcune cessioni, ma la strada per arrivare al doppio acquisto definitivo e quella giusta e la Juve può prendersi tutto il tempo che vuole per arrivare a questo duplice obiettivo.