Decisivo anche in casa del Genoa, con una parata all’ultimo minuto su Gianluca Scamacca che ha permesso al Milan di mantenere l’imbattibilità in campionato, Gianluigi Donnarumma è al momento l’unico intoccabile della rosa rossonera a disposizione di Stefano Pioli, viste le assenze per infortunio di Simon Kjaer e Zlatan Ibrahimovic.
Senza il danese e lo svedese la squadra sta denunciando qualche difficoltà in difesa e in attacco, mascherate dai gol inattesi dei difensori, da Hernandez a Calabria fino a Kalulu, ma anche dagli interventi del portierone della Nazionale.
Per Donnarumma i prossimi mesi saranno fondamentali sul piano personale. A giugno lo attende la prima competizione da titolare dei pali azzurri, l’Europeo, ma per quella data dovrà già essere chiaro il futuro a livello di mercato dell’estremo difensore classe ’99, il cui contratto con il Milan scadrà nel prossimo giugno.
I dialoghi tra Paolo Maldini e Frederik Massara da una parte e l’agente del giocatore Mino Raiola vanno avanti da tempo, ma non hanno ancora portato a nulla di concreto. Il prolungamento non è ancora arrivato e il tempo che passa non gioca a favore del Milan, o almeno non del tutto.
Perché se da un lato la scadenza si avvicina, dall’altro se la squadra continuerà a veleggiare in classifica potrebbero venire meno anche i dubbi dell’entourage di Donnarumma sulla competitività della squadra di Pioli e sul fatto che il prossimo anno il Milan sia al via della fase a gironi di Champions League, variabile fondamentale per il futuro di Donnarumma.
Ma oltre che sul piano tecnico, l’altra “partita” chiave si gioca su quello economico e in questo senso le parti sono ancora distanti. Come riporta ‘Il Corriere della Sera’, infatti, Raiola spinge per l’inserimento di una clausola rescissoria nel rinnovo di contratto di Donnarumma in caso di mancato approdo del Milan in Champions, ma Maldini è di parere opposto e non vorrebbe alcun inserimento di clausole.
Del resto chiudere la stagione nei primi quattro posti è l’obiettivo dichiarato da società ed allenatore al via della stagione e anche nelle ultime settimane, ma Raiola vuole cautelarsi per avere una “via di fuga” qualora questo non succedesse.
La volontà del giocatore è quella di restare nel club in cui è cresciuto e si è affermato, ma a parlare dovrà essere il campo e allora solo il trascorrere delle giornate potrà far capire le reali potenzialità del Milan attuale, con tutte le conseguenze del caso sul mercato.