Il Milan, dopo la forzata pausa legata al Covid-19, ha iniziato a marciare al meglio. Il gioco risulta fluido, la difesa funziona e l’attacco, nonostante l’assenza di Zlatan Ibrahimovic (ormai pronto al rientro), ha dato ottimi risultati, sia in termini di prestazioni che di gol.
Stefano Pioli, insieme al suo staff, sta facendo un eccellente lavoro. In particolare, su Ante Rebic. L’attaccante croato, da dicembre, ha cambiato passo, diventando il terminale offensivo più importante del Diavolo.
I numeri sono decisamente incoraggianti. Soffermandoci solo sul 2020, Ante Rebic ha segnato ben nove reti, tra Serie A e Coppa Italia. Un rendimento impressionante che ha convinto la dirigenza, con il benestare di Ralf Rangnick, a provare a riscattarlo immediatamente dall’Eintracht Francoforte.
L’idea del club rossonero, secondo il Corriere della Sera, sarebbe di mettere sul piatto un’offerta pari a 25/30 milioni di euro per farlo diventare, a tutti gli effetti, un giocatore del Milan (attualmente è in prestito biennale dal club tedesco).
Il problema potrebbe essere legato all’ingaggio. Il nuovo tetto salariale del Milan è pari a 2,5 milioni di euro, netti, a stagione. Ma, come per Gigio Donnarumma, il Diavolo potrebbe decidere di fare una nuova eccezione.
Ante Rebic ma non solo. Il Milan non avrebbe perso le speranze di convincere Zlatan Ibrahimovic a continuare la sua avventura a Milanello anche la prossima stagione. La sua importanza all’interno del club è considerata fondamentale.
Se dovesse arrivare il pass per l’Europa League, i vertici del club rossonero proveranno a parlare con Mino Raiola, agente dello stesso Re Zlatan, per capire se ci siano o meno le condizioni per trovare un accordo anche per la prossima stagione.
