Nel Milan che è tornato a sorridere grazie alla vittoria sulla Fiorentina, determinante per ripartire dopo l’amara eliminazione dall’Europa League e la precedente sconfitta contro il Napoli, e anche per allungare sulla Juventus rafforzando il secondo posto in classifica.
Il ritorno in Champions League è sempre più vicino, ma prima di guardare al futuro con ottimismo sarà necessario sbrogliare le delicate matasse legate alle trattative per i rinnovi di contratto di Hakan Calhanoglu e Gigio Donnarumma.
Il fantasista turco è tornato decisivo proprio a Firenze siglando il gol della vittoria, mentre il portierone non è stato esente da colpe sulla punizione vincente di Erick Pulgar.
Peraltro nelle ultime settimane si è anche venuto a creare un preoccupante stallo tra la dirigenza rossonera e Mino Raiola nei negoziati per il prolungamento dell’estremo difensore della Nazionale.
I 7 milioni proposti dal Milan non bastano a Raiola, che vuole portare l’ingaggio del proprio assistito da 6 a 10 milioni. Tanti per una società alle prese come tutte del resto con una pesante contrazione dei ricavi a causa della pandemia di Coronavirus e non ancora certa di poter contare sugli incassi della partecipazione alla Champions.
Eppure la trattativa dovrà essere conclusa il prima possibile, possibilmente prima della fine del campionato e della conseguente partenza di Donnarumma per l’Europeo, la prima, grande manifestazione internazionale della carriera di Gigio.
Per non farsi trovare impreparato il Milan ha allora già scelto l’eventuale erede di Donnarumma. Secondo quanto riportato da ‘Sky Sport’ si tratterebbe del talentuoso Mike Maignan.
Classe ’95, prodotto del vivaio del Paris Saint-Germain, ma in forza dal 2015 al Lille rivelazione della Ligue 1 di questa stagione, Maignan, fresco di debutto nella Nazionale maggiore lo scorso ottobre, andrà a propria volta in scadenza nel 2022, scenario che potrebbe permettere al Milan, complici anche i buoni rapporti con il Lille, di acquistare il giocatore per una dozzina di milioni.
Maignan sarebbe quindi preferito alle altre opzioni vagliate, su tutte l’atalantino Pierluigi Gollini, proprio in virtù del prezzo del cartellino più modico.