Da un anno all’altro la vita dell’Inter Miami si è letteralmente trasformata. Da club che giaceva nelle ultime posizioni di classifica i rosanero sono oggi primi in classifica. Il segreto? L’arrivo di Lionel Messi al quale si è andato poi ad aggiungere anche Luis Suarez. Ma per la Pulce non è tutto rose e fiori nella sua avventura oltreoceano: c’è una regola che proprio non è andata a genio all’ex fuoriclasse di Barcellona e PSG. Ciò non ha comunque impedito al team del Tata Martino di battere 3-2 il Montreal. Ma andiamo a vedere cosa è accaduto.
- Altro successo dell'Inter Miami, primo nella Eastern Conference
- La rabbia di Messi: freezato per 2 minuti
- La reazione della Pulce e del suo allenatore
Altro successo dell’Inter Miami, primo nella Eastern Conference
Partiamo proprio dal campo. L’Inter Miami ha battuto anche Montreal (3-2), confermandosi in testa alla regular season MLS. Il successo dei rosanero è arrivato in rimonta dopo un primo tempo chiaramente a favore dei canadesi. Alle reti dei padroni di casa firmate da Duke e Vilsaint, sono poi arrivate le repliche di Rojas, Suarez e Cremaschi. Sono 27 i punti racimolati dagli Aironi in 13 partite all’interno della Eastern Conference. E sono 21 le reti segnate da Messi (10) e Suarez (11): due calciatori fuori categoria.
La rabbia di Messi: freezato per 2 minuti
Ma veniamo al caso di giornata. Lionel Messi si è parecchio infuriato per il regolamento della MLS. Al 40′ l’attaccante argentino ha subito un brutto fallo da parte di Campbell, finendo per richiedere il soccorso medico. Dal momento che il giocatore avversario non è stato ammonito, la Pulce ha dovuto attendere 2 minuti prima di rientrare in campo. Chiaro di come si trattasse di un errore arbitrale ma al di là di quello è proprio la regola che ha fatto parecchio discutere con l’8 volte Pallone d’Oro che ha fatto fatica a comprenderne il senso. Anche perché gli è stato impedito di battere la punizione da posizione a lui favorevole.
La reazione della Pulce e del suo allenatore
Leo Messi ha affidato la sua reazione direttamente alle telecamere della partita con un’esclamazione decisamente chiara: “Questo tipo di regole non vanno bene“. Gli ha fatto eco il suo allenatore Gerardo “Tata” Martino: “L’avversario meritava un cartellino giallo. Se fosse stato ammonito, Messi non sarebbe dovuto stare fermo due minuti prima di rientrare in campo“, le sue parole riportate da ESPN. Sempre il coach argentino ha poi chiosato: “Con queste nuove regole, c’è qualcosa da rivedere. L’infrazione era evidente e meritava un giallo. Invece, siamo stati costretti a rinunciare a Leo (Messi, ndr) per due minuti. Di fatto, la squadra che ha subito il fallo è stata punita“.