Complice il blackout totale del terzo quarto, durante il quale la squadra ha realizzato appena sei punti, l’Olimpia Milano incassa il non ko della stagione in Eurolega, il quarto in casa.
Contro il Monaco finisce 72-63, risultato che condanna Milano a restare appaiata ad Olympiacos e Real Madrid, ma che obbliga anche a guardarsi le spalle da chi sta arrivando di gran carriera come il Maccabi Tel Aviv.
L’analisi di Messina è fatalmente condizionata dalla prestazione a due facce della propria squadra: “Nel primo tempo abbiamo costruito un buon vantaggio, pur sbagliando qualche tiro, ma in quel momento abbiamo smesso di giocare commettendo tanti errori superficiali in moldo particolare in difesa, ma anche in attacco, dove abbiamo faticato a creare vantaggi contro una squadra molto fisica. Il Monaco ha meritato la vittoria”.
Il coach dell’Olimpia, che ha avuto ancora in Shavon Shields il best scorer con 22 punti, non dà tuttavia particolare importanza alla posizione finale che Milano avrà in classifica in vista dei playoff: “A prescindere dal piazzamento che avremo ci servirà un pizzico di fortuna per trovare al sorteggio la squadra più adatta a noi”.