Nella lunga intervista concessa da Sinisa Mihajlovic alla Gazzetta dello Sport in occasione del suo cinquantesimo compleanno, l’ex tecnico del Milan ha detto: “Ho 50 anni ma penso di averne già 150, per tutto quello che ho già vissuto. L’adolescenza in Serbia, la carriera, l’Italia e le tante città, sei figli, la povertà, i successi, l’agiatezza. Ma anche due guerre, le ferite, le lacrime”.
L’allenatore del Bologna ha poi parlato della situazione dei rossoblù: “A Bologna ho cominciato la carriera da allenatore, considero Bologna una ripartenza: farò di tutto per salvarli”.
Conclusione sui tanti derby a cui ha preso parte da allenatore e giocatore: “Quello di Belgrado non è paragonabile a nessun altro, è molto di più di una partita. L’atmosfera del Marakanà è qualcosa che non si può spiegare. Quello di Milano è la nobiltà del calcio. A Roma è sfottò tutto l’anno. A Genova le coreografie più belle. A Torino vibra la voglia granata di ribaltare le gerarchie”.
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