Gli occhi degli inquirenti del Lussemburgo continuano a scrutare la cessione del Milan da Elliott a Redbird. Nella giornata di ieri la polizia giudiziaria del Lussemburgo si è presentata negli uffici della Project Redblack per la perquisizione e il sequestro di alcuni atti. A svelarlo è stato il Corriere della Sera.
- Lussemburgo, nel mirino la compravendita del Milan
- Milan, perquisizioni anche presso Rossoneri Sport
- Milan, come nasce l’inchiesta sulla compravendita
Lussemburgo, nel mirino la compravendita del Milan
Le nuove ipotesi di reato contro gli amministratori della società Redblack sono quelle di abuso di beni sociali e di bancarotta fraudolenta, a finire nel mirino Jean-Marc McLean, il manager di Elliott, e dei professionisti locali Daniela Italia e Victor Schuh. Il sequestro è avvenuto su documenti cartecei e digitali relativi alla gestione della compravendita de Milan e all’utilizzo della somma incassata dalla vendita. Due nuove ipotesi di reato visto che fino a qualche tempo fa gli inquirenti indagava per appropriazione indebita e ostacolo alla vigilanza.
Milan, perquisizioni anche presso Rossoneri Sport
Il coinvolgimento della compravendita del Milan, stando a quanto riportato dal Corriere, sarebbe dimostrato dal fatto che le perquisizione e i sequestri hanno riguardato anche la Intertrust (gruppo di consulenza che gestisce l’amministrazione di decine di società del fondo americano), ma anche di quelle eseguiti presso la Rossoneri Sport, sempre in Lussemburgo, che possedeva il 99,9% del Milan e ha incassato 1,12 miliardi da Redbird.
Milan, come nasce l’inchiesta sulla compravendita
Le perquisizioni e i sequestri in Lussemburgo nascono da un’inchiesta penale che prende il via in Italia. A presentare un esposto alla magistratura è la società Blue Skye di Salvatore Cerchione e Gianluca D’Avanzo, uno dei soci di minoranza di Project Redblack che si ritiene danneggiata dalla vendita a Redbird, avvenuta con modalità che non le avrebbero permesso di riconoscere il suo diretto di credito.