Il Milan ha bisogno di un centravanti. La perdita di Olivier Giroud non è stata compensata dagli arrivi in estate del duo Morata-Abraham. Per questo il Diavolo sta setacciando il mercato alla ricerca di una prima punta che riesca a garantire un apporto congruo in termini di gol. La ricerca si è soffermata su Santiago Gimenez, bomber messicano di proprietà del Feyenoord.
- Tra Kakà e Inzaghi: l'attaccante moderno
- I soprannomi e il rifiuto a Messi
- Walker e Gimenez per un nuovo Milan
Tra Kakà e Inzaghi: l’attaccante moderno
Un mix tra Kakà e Pippo Inzaghi. Così definisce Santiago Gimenez il suo procuratore Morris Pagniello. Al di là dei paragoni il messicano sembra il prototipo ideale dell’attaccante moderno. Buon fisico, rapido, col killer instinct necessario per ricoprire il ruolo da prima punta. Non si tratta di un bomber vecchia maniera, anzi. Il classe 2001 nato a Buenos Aires è dotato di una formidabile accelerazione che gli permette anche di partire da più lontano.
I soprannomi e il rifiuto a Messi
Gimenez ha due soprannomi. Il primo è da evitare: Chaquito è dovuto a suo padre, ex calciatore, dal quale l’attaccante del Feyenoord vuole distaccarsi per scrivere la propria storia. Il secondo già aiuta un po’ di più a capirlo, perché viene chiamato “Bebote” (“Bambinone“) data la sua stazza fisica fin dagli 11 anni di età che gli aveva permesso di giocare anche a rugby. L’altra curiosità riguarda la scelta della nazionale: essendo nato in Argentina avrebbe potuto giocare accanto a Messi ma sentendosi a tutti gli effetti messicano ha optato per i sentimenti.
Walker e Gimenez per un nuovo Milan
Con Walker e Gimenez il Milan potrebbe effettivamente cambiare pelle in corsa. Il terzino in questo momento può aiutare Conceicao a sopperire all’assenza di Emerson Royal, con un giocatore di esperienza e senso della posizione. Il centravanti, iper-costoso, potrebbe invece garantire l’apporto di gol necessario alla causa per tentare la disperata rimonta al quarto posto. Un nuovo Diavolo all’orizzonte?