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Milan, Chinè interrogherà Furlani e Gazidis: il club rischia penalizzazione

Dopo la perquisizione della Finanza, Chinè sentirà a breve Furlani e Gazidis, attuale e precedente ad del Milan, in merito al passaggio di proprietà del club da Elliot e RedBird

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Domenico Esposito

Domenico Esposito

Giornalista

Da vent’anni in campo e sul campo per vivere ogni evento in tutte le sue sfaccettature. Passione smisurata per il calcio e per la sfera di cuoio. Il pallone è una cosa serissima, guai a dirgli di no

A distanza di quasi un mese dalla perquisizione della Guardia di Finanza in casa Milan nell’ambito dell’indagine avviata dalla Procura di Milano sulla compravendita del club, a breve Giorgio Furlani e Ivan Gazidis saranno ascoltati dal procuratore federale Giuseppe Chinè.

Compravendita Milan, Chinè pronto a interrogare Furlani e Gazidis

A fare il punto della situazione sul fascicolo aperto sul Milan è La Gazzetta dello Sport. Archiviata (tra le polemiche) l’indagine sul caso Acerbi-Juan Jesus, Chinè si appresta a interrogare Giorgio Furlani e Ivan Gazidis, attuale e precedente ad del club rossonero. Entrambi, lo scorso 13 marzo, sono stati iscritti nel registro degli indagati in seguito all’indagine avviata dalla Procura di Milano. Sono accusati “di ostacolo all’esercizio delle funzioni delle autorità pubbliche di vigilanza” quando c’è stato il passaggio da Elliott a RedBird nell’agosto 2022. In buona sostanza, l’accusa è di aver omesso o dichiarato il falso in merito al passaggio di proprietà in documenti ufficiali.

Milan, Chinè è in attesa di ricevere nuova documentazione

Finora il procuratore federale Chinè ha ricevuto solo una prima parte di documentazione, che fa riferimento alle 12 pagine del decreto di perquisizione. La Rosea sottolinea come sia costantemente in contatto con i pm lombardi, cui chiederà nuove carte e magari anche l’analisi del contenuto dei device che sono stati sequestrati a Gazidis e Furlani, che presto saranno interrogati. Insomma, si prospettano giorni molto delicati nella Milano rossonera.

Che cosa rischia il Milan: possibile anche una penalizzazione

Già, il Milan rischia una penalizzazione di punti in classifica. Ed è per questo motivo che l’indagine non può trascurare neppure il minimo dettaglio. Sotto la lente della Procura Figc le presunte false dichiarazioni alla Co.A.P.S. (Commissione Acquisizione Partecipazioni Societarie), organo chiamato a verificare i requisiti dei nuovi acquirenti. Ciò che si intende accertare è che al momento del passaggio da Elliott a RedBird non siano state nascoste alla Commissioni informazioni necessarie sui requisiti di onorabilità e solidità finanziaria dei futuri proprietari. La Gazzetta dello Sport ricorda che la questione è regolamentata dall’articolo 20 bis delle Noif (“Acquisizioni e cessioni di partecipazioni societarie in ambito professionistico”), le cui sanzioni si rifanno all’articolo 32 del Codice di giustizia sportiva, che prevede anche una possibile penalizzazione di punti.

E non finisce qui: cosa potrebbe contestare il procurato Chinè

Occhio, poi, a Chinè che potrebbe contestare a Gazidis e Furlani l’articolo 4, che obbliga a società e dirigenti al rispetto dei ‘principi della lealtà, della correttezza e della probità’. E non è finita qui. In base all’articolo 6, il Milan rischia di essere accusato per responsabilità diretta, dal momento che nell’indagine sono coinvolti due amministratori delegati.

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