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Milan, Conceicao pronto a farsi da parte, ecco chi può sostituirlo subito e perché è l’uomo giusto

Polveriera Milan: il ko di Bologna spegne i sogni di rimonta per il quarto posto. Conceicao ha le ore contate? Spunta il nome di una leggenda

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Domenico Esposito

Domenico Esposito

Giornalista

Da vent’anni in campo e sul campo per vivere ogni evento in tutte le sue sfaccettature. Passione smisurata per il calcio e per la sfera di cuoio. Il pallone è una cosa serissima, guai a dirgli di no

Sprofondo rossonero. È un Milan a pezzi, quello uscito sconfitto dal Dall’Ara nel recupero della 9a giornata di Serie A. Il secondo ko di fila in campionato chiude le porte della Champions al Diavolo: ora la rimonta è una mission impossible. Conceicao, nell’occhio del ciclone, si è detto pronto a farsi da parte. E i tifosi invocano il nome di una leggenda, da poco ‘tornata a casa’.

Disastro Milan: il quarto posto è sempre più un miraggio

Il futuro del tecnico portoghese chiamato a sostituire il connazionale Fonseca sembra ormai segnato. Se prima del recupero col Bologna la permanenza di Conceicao nel capoluogo lombardo era già appesa a un filo, la batosta del Dall’Ara spegne quasi definitivamente le speranze di rimonta del Milan per il quarto posto. Di conseguenza, si azzerano anche le percentuali di riconferma dell’ex Porto.

La nuova classifica senza asterischi rilancia le quotazioni della squadra di Italiano e inguaia i rossoneri, ottavi a -8 della Juventus. Anzi, -9, visto che il club di via Aldo Rossi è indietro negli scontri diretti. A 12 giornate dalla fine è davvero difficile ipotizzare la rimonta, anche per via dei difetti congeniti e cronici di una squadra costruita male e rattoppata forse pure peggio a gennaio da una società che ha pesanti responsabilità sul flop in campionato e in Europa.

Conceicao pronto a farsi da parti: lo sfogo post Bologna

L’effetto Supercoppa è svanito ben presto. No, Conceicao non è riuscito a far cambiare passo al Milan. Lo spogliatoio era e resta una polveriera nonostante il repulisti di gennaio (via i ribelli Calabria e Morata) e lo stesso allenatore ha mostrato una certa insofferenza alle critiche sempre più feroci che gli piovono addosso.

Lo ha detto chiaramente ai microfoni di Dazn: “Tutti i giorni si parla della mia situazione, e non è giusto. Mi dicono ‘non servi più’: allora prendo la valigia, vado via e non prendo neppure un euro in più”. Il tecnico ha poi ricordato di aver “vinto 13 trofei, ma tutti i giorni si divertono a parlare di me”.

Chi potrebbe sostituire Conceicao: spunta una leggenda

C’è un nome assai caro al popolo rossonero. È quello di una leggenda, che ha fatto ritorno a casa di recente per sposare la (malmessa) causa Milan Futuro: Mauro Tassotti. Più di 400 presenze in rossonero da calciatore e una bacheca zeppa di trofei, il 65enne è stato chiamato per affiancare Bonera, poi esonerato, e, ora, Massimo Oddo.

In tanti lo vorrebbero al timone della prima squadra, un sogno soltanto accarezzato nel 2001 quando subentrò ad Alberto Zaccheroni in coppia con Cesare Maldini, quest’ultimo nel ruolo di direttore tecnico. Dopo aver fatto da vice ad Ancelotti, l’esperienza in Ucraina al seguito di Shevchenko e una breve parentesi da secondo sempre al Genoa. Da Milan Futuro al Milan il passo sarebbe davvero breve. Tassotti conosce l’ambiente, ha esperienza da vendere e le spalle abbastanza larghe per affrontare il momento delicato del Milan: chissà cosa ne pensa in merito Ibra.

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