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Milan, Costacurta spiega perché Leao non è un campione. Fonseca fa capire tutto in conferenza

Terza esclusione di fila in campionato. Fonseca continua ad assicurare che non è un caso, ma fa chiarezza sul giocatore. Il giudizio di Costacurta

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Domenico Esposito

Domenico Esposito

Giornalista

Da vent’anni in campo e sul campo per vivere ogni evento in tutte le sue sfaccettature. Passione smisurata per il calcio e per la sfera di cuoio. Il pallone è una cosa serissima, guai a dirgli di no

Rafa Leao sta ormai diventando l’uomo dell’ultima mezz’ora. A Monza la terza di fila da riserva in campionato, con Fonseca che inizia a far capire come stanno veramente le cose e Costacurta che spiega perché il portoghese ex Lille non è un campionato.

Monza-Milan, Leao ancora fuori: parla Fonseca

Un indizio è un indizio, due indizi sono una coincidenza, ma tre indizi fanno una prova, diceva Agatha Christie. Eppure la terza esclusione di fila di Leao in campionato dall’undici titolare di Fonseca non fa cambiare idea al tecnico del Milan: “Non è un caso”.

Nel dopo gara della partita vinta di misura col Monza, però, fa capire tutto: “Per me è un’opzione. Musah in panchina, Loftus-Cheek in panchina, Leao uguale: tutto questo deve essere normale”.

L’impatto avuto sul match e la sfida col Real

Quando gli viene fatto notare il ruolo di primo piano che ha sempre avuto il 10 rossonero, l’allenatore ex Roma e Shakhtar ribadisce il concetto: “Per me Leao è come Loftus-Cheek e Musah. Lo status non va in campo”.

Dell’impatto ha avuto da Rafa sul match dice: “È entrato bene e questa è la cosa più importante. Stiamo cercando di portarlo a giocare come gli altri, come squadra. È pronto per Madrid”. Leao tornerà titolare contro il Real?

Leao è un campione oppure no? Il Costacurta-pensiero

È questo il dubbio amletico che accompagna la carriera di Rafa, calciatore dal talento indiscutibile frenato, però, da una cronica mancanza di continuità. Leao è un top player? L’analisi di Billy Costacurta, leggenda del Milan, a Sky racchiude il pensiero dei più: “Leao ormai è questo da cinque anni, non è mai cambiato”.

E spiega: “Salta l’uomo, è un giocatore importante, ma spesso non fa la differenza e per me non è insostituibile. Non è un campione, penso che non lo diventerà mai”.

I tifosi del Milan sempre più spaccati su Leao

Il rapporto tra Leao e i tifosi rossoneri si è incrinato da tempo, anche se c’è chi difende il portoghese. “Leao passeggia per il campo e vive di inutili fiammate, voglio mille Okafor” scrive su X Alessandro. Bocciatura anche da parte di Giuseppe: “Condivido in toto il pensiero di Costacurta, Leao non è un campione ma un buon giocatore. Non fa mai la differenza, moltissimo discontinuo. Fossi nel Milan lo venderei”.

Milco ci spera ancora: “Con le panchine stanno cercando di capire se può alzare il livello. Dipende tutto da lui”. Un altro utente, invece, punta il dito contro Fonseca: “Quando si utilizzano le parole, bisogna essere consapevoli del loro significato e di come possono suonare. Altrimenti conviene stare zitti. Disastroso il mister”.

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