Prima dell’inizio della sfida di Champions, che il Milan ha vinto non senza fatica 3-1 col Bruges, a rubare la scena è stato Zlatan Ibrahimovic. Ai microfoni di Sky Sport il senior advisor di RedBird si è reso protagonista di un simpatico siparietto con Capello e anche di uno scontro in diretta con Condò.
- Milan, Ibra-show nel pre-partita: cosa è successo
- Scontro Ibrahimovic-Condò e la richiesta di Zlatan
- Non solo scintille: il siparietto con Capello
Milan, Ibra-show nel pre-partita: cosa è successo
Con Ibrahimovic – si sa – tutto è possibile. E anche un malinteso può dare il là a scintille fuori programma. Nello studio di Sky Sport è calato il gelo, quando il dirigente rossonero ha risposto stizzito a una domanda di Paolo Condò.
“Che cosa avete messo nel bilancio di previsione del Milan quest’anno alla voce Champions League: in pratica, qual è l’obiettivo minimo del club?” chiede il giornalista. La prima replica dello svedese non centra, però, l’obiettivo: “Abbiamo creato una squadra che deve fare bene non solo in Italia, ma anche in Champions”.
Scontro Ibrahimovic-Condò e la richiesta di Zlatan
Condò intuisce che forse Ibra non ha compreso la domanda e fa chiarezza: “Volevo sapere cosa c’è nel bilancio di previsione: ad esempio l’Inter ha messo per due anni consecutivi, quando c’erano ancora i gironi, il terzo posto, cioè almeno la qualificazione all’Europa League mantenendosi prudenti. Voi cosa avete messo nel bilancio quest’anno?”. Così lo svedese, dopo che la domanda gli è stata riportata dal cronista a bordocampo: “Se non vinciamo nessuno è soddisfatto, se questa è la domanda”.
E si avanti, con la tensione che aumenta quando gli viene spiegato che non è quello il focus. Zlatan s’infastidisce: “Scusa, l’italiano non è perfetto, mi dispiace. Se vuoi la facciamo in inglese. Fammela in inglese così ti rispondo”. Il giornalista, che puntava ad avere una risposta in termini di risultati finanziari e non sportivi, esaudisce la richiesta di Ibrahimovic. La questione si chiude con l’ultima risposta del braccio destro di Cardinale: “Il Milan sta bene, i numeri sono buoni e tutti stanno lavorando bene. Poi è ovvio: più vai avanti in Champions e più guadagni”.
Non solo scintille: il siparietto con Capello
Prima del ‘misunderstanding’ con Condò, il siparietto con Fabio Capello, suo allenatore ai tempi della prima avventura in Italia con la Juventus nel 2004. Il rapporto tra i due è sempre stato eccellente e la conferma arriva ai microfoni di Sky.
Don Fabio parla della poca tecnica di Rafa Leao al tiro (“Ricordi cosa facevo io con te per migliorare nei tiri in porta, c’è qualcuno che fa lo stesso con Leao?”) e Ibrahimovic risponde in questo modo: “Anche io calciavo male, poi ho incontrato Capello e ho iniziato a calciare bene. Rafa sta provando a migliorare, i risultati ci sono già”.