E finalmente arriva la prima vittoria del Milan in Champions League. Con un uomo in più per un tempo e un pizzico di fatica, i rossoneri stendono 3-1 il Bruges e scalano posizioni in classifica dopo le due sconfitte iniziali contro Liverpool e Bayer Leverkusen. Magia di Pulisic su calcio d’angolo, poi due volte Reijnders su assist di Okafor prima e Chukwueze poi. Fonseca indovina tutte le mosse e regala un finale di partita da sogno anche all’enfant prodige Camarda.
- Milan, avvio shock: Bruges subito arrembante
- Pulisic, magia da calcio d'angolo e ospiti in 10
- Le mosse vincenti di Fonseca e record Camarda
- Le pagelle del Milan
- Top e flop del Bruges
Milan, avvio shock: Bruges subito arrembante
Fonseca conferma capitano Theo Hernandez e rilancia Rafa Leao. Ma il Milan parte col freno a mano tirato, mentre gli ospiti viaggiano fin dall’inizio a mille all’ora. Vanaken sfrutta una dormita di Fofana in mediana, palla in profondità per Tzolis, sinistro a incrociare e gran risposta di piede di Maignan.
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Poco dopo il portiere francese si ripete sull’attaccante del Bruges, abile a sfruttare le sbandate di Emerson Royal. Il Diavolo è in bambola e, all’8′, è la traversa a salvarlo sulla sassata del giovane ecuadoriano Ordonez. La prima fiammata rossonera al 27′: Leao ubriaca l’ammonito Seys, tiro del solito Pulisic e gran risposta di ginocchio di Mignolet.
Pulisic, magia da calcio d’angolo e ospiti in 10
Chi poteva sbloccare il match se non Pulisic? Ancora Pulisic, sempre Pulisic, di gran lunga il migliore in questo primo scorcio di stagione sulle montagne russe del Milan. L’americano questa volta decide di esagerare segnando al 34′ direttamente da corner.
Una magia che risveglia un Meazza taciturno per via della contestazione nei confronti della società. Settimo gol stagionale per l’ex Chelsea, che ringrazia anche un Mignolet nella circostanza piuttosto colpevole. La partita per i belgi si mette malissimo: entrata col piede a martello di Onyedika su Reijnders, Zwayer va a rivedere l’azione al monitor dopo un lungo consulto col Var e opta per il cartellino rosso.
Le mosse vincenti di Fonseca e record Camarda
A inizio ripresa i cambi di Hayen sortiscono subito gli effetti sperati nonostante l’inferiorità numerica. Già, sono proprio i nuovi entrati Vetlesen e Sabbe a cogliere di sorpresa il Milan: 1-1 e tutto da rifare.
Ma sortiscono gli effetti sperati anche le contromosse di Fonseca. Fuori lo spento Loftus-Cheek e a sorpresa Rafa Leao: dentro Okafor e Chukwueze. L’ex Salisburgo dà ragione al portoghese: accelerazione bruciante sulla sinistra e palla rasoterra in mezzo per Reijnders che riporta avanti i padroni di casa. Poi è il turno del nigeriano per un’azione fotocopia ma sul versante opposto: scatto sulla destra e assist ancora per l’olandese, 3-1.
Al 75′ Fonseca regala un finale da sogno al golden boy Camarda, 16 anni e 226 anni. Il gioiellino rossonero diventa così il più giovane esordiente del Milan e dell’Italia in Champions League. In zona Cesarini San Siro esplode perché a segnare è proprio Camarda, ma la sua rete è annullata per fuorigioco. Avrà tutto il tempo per rifarsi.
Le pagelle del Milan
- Maignan 6,5: Soprattutto nei primi dieci minuti tiene a galla il Milan (con la complicità della traversa).
- Emerson Royal 5,5: Il brasiliano annaspa ogni volta che viene attaccato.
- Gabbia 6: Dirige il reparto e cerca più volte di innescare Leao (dall’83’ Thiaw: sv).
- Tomori 6: Gara senza particolari affanni: ordinato
- Theo Hernandez 5: Sbanda paurosamente in occasione del gol del pareggio di Sabbe: spaesato.
- Fofana 5,5: Avvio da incubo: subito una dormita in mediana che spiana alla ripartenza degli avversari (dal 75′ Musah: sv).
- Loftus-Cheek 5: La copia sbiadito del calciatore ammirato la scorsa stagione: impalpabile (dal 60′ Okafor 7: Alla prima accelerazione manda in gol Reijnders).
- Pulisic 7: Un gol olimpico, alla Palanca. L’americano segna da calcio d’angolo, come i più grandi della storia del calcio: da Maradona a Baggio, da Beckham a Ronaldinho. San Siro s’inchina all’ex Chelsea.
- Reijnders 7,5: Da rosso subito a rosso provocato. E segna pure due gol: l’olandese si riscatta.
- Leao 5,5: A fiammate, Rafa. Il difetto è il solito: la continuità (dal 60′ Chukwueze: 7. Come Okafor: accelerazione devastante sulla destra, palla per Reijnders e 3-1.).
- Morata 5: Poco coinvolto e mai pericoloso (dal 75′ Camarda: 6,5. Il debutto in Champions a 16 anni. Trova anche il gol, ma in fuorigioco).
Top e flop del Bruges
- Sabbe 6,5: Entra e segna: che impatto.
- Mignolet 4,5: Il suo posizionamento sbagliato sul corner di Pulisic spiana la strada a un Milan fino a quel momento in difficoltà.
- Onyedika 4: Condanna il Bruges con quell’intervento scriteriato e pericoloso su Reijnders poco prima dell’intervallo che gli costa l’inevitabile rosso.