Né San Donato né Rozzano. E niente stadi separati. Inter e Milan ancora insieme, sempre insieme. Nell’area di San Siro, dove oggi sorge la Scala del calcio. Ed eccolo qui il colpo di scena emerso in giornata sulla quella che sarà – anzi, dovrebbe essere – la nuova casa dei club del capoluogo lombardo.
- Inter e Milan, certi fanno dei giri immensi...
- Nuovo stadio di Inter e Milan: le ipotesi scartate
- Nuovo stadio a San Siro: il piano e il futuro del Meazza
Inter e Milan, certi fanno dei giri immensi…
E poi ritornano! Versi d’un brano di Venditi che sembra ritagliato su misura per il mondo del calcio. Già, quello del nuovo stadio è un romanzo iniziato circa cinque anni fa che s’arricchisce ogni volta di un nuovo capitolo.
L’ultimo è stato scritto questa mattina nel corso di un incontro a cui hanno partecipato una delegazione di Inter e Milan, e dunque di Oaktree Capital e Redbird Capital Partners, il sindaco di Milano Giuseppe Sala, la soprintendente Emanuela Carpani, il ministro della Cultura Alessandro Giuli e anche quello dello sport Andrea Abodi. La proposta? Realizzare il nuovo impianto sempre nell’area di San Siro, quartiere che ospita il Meazza.
Nuovo stadio di Inter e Milan: le ipotesi scartate
In un primo momento si era parlato della ristrutturazione del Meazza, ipotesi che è stata poi scartata. E a questo punto tramonta definitivalemente – come già si era intuito da un po’ – anche un’altra pista, quella, cioè, che ogni club si costruisse il proprio stadio fuori dalla città metropolitana.
Per quanto riguarda l’Inter, il club nerazzurro era interessato alla zona di Rozzano, periferia sud di Milano, mentre il Milan era al lavoro sull’area di San Donato. Ma l’ultima mossa di Oaktree e Redbird lascia intende la volontà comune di proseguire insieme.
Nuovo stadio a San Siro: il piano e il futuro del Meazza
Da quanto si apprende, Inter e Milan sono intenzionate ad acquistare l’area individuata, comprensiva anche del Meazza. L’iter prevede che a breve le due società presenteranno la manifestazione di interesse per la realizzazione di un progetto che prevede sì la costruzione di un nuovo stadio ma anche la rifunzionalizzazione del Meazza, oltre allo sviluppo delle aree circostanti.
In un nota il Comune di Milano ha fatto sapere che “nel frattempo, si attende la perizia dell’Agenzia delle Entrate per avere il quadro necessario per una valutazione complessiva”. Sarà la volta buona?