Riscatti e vecchi amori. Il mercato estivo 2021 del Milan procede, se non a fari spenti, con la dovuta cautela.
Il momento dell’economia mondiale e calcistica in particolare è ben noto, quindi è fondamentale non sbagliare le mosse per indirizzare al meglio le risorse a disposizione. Tanto più nel caso dei dirigenti rossoneri, chiamati a rinforzare nella maniera migliore un organico al quale, nella stagione 2021-2022, sarà chiesto di andare più avanti possibile in Champions League, la “casa” del Milan dove il Diavolo tornerà dopo sette stagioni, e a confermarsi ai piani altissimi della Serie A, se non proprio ad alzare l’asticella degli obiettivi che, dopo il secondo posto dello scorso campionato, significherebbe puntare dichiaratamente allo scudetto.
Dopo l’acquisto di Mike Maignan e il riscatto di Fikayo Tomori, il duo Maldini-Massara ha tanti tavoli aperti, su tutti i ruoli. Chelsea e Real Madrid sono le interlocutrici principali del momento. Con i Blues, dopo l’affare Tomori, si attendono buone nuove su Olivier Giroud.
L’attaccante francese è il prescelto per il ruolo di alternativa a Zlatan Ibrahimovic, ma dopo il rinnovo a sorpresa di fine maggio con i londinesi il Milan è stato chiaro con il giocatore ribadendo di essere interessato solo a trattare l’ingaggio dell’attaccante e non per l’eventuale indennizzo al Chelsea. Dovrà quindi essere Giroud a liberarsi dal club campione d’Europa, operazione che dopo l’eliminazione della Francia da Euro 2020 potrebbe avvenire da un momento all’altro.
Più articolati i dialoghi con il Real. Con la società del presidente Florentino Perez, infatti, il Milan potrebbe mettere a segno una tripla operazione. Oltre al riscatto di Brahim Diaz, destinato a diventare rossonero in prestito con diritto di riscatto e controriscatto per il Real, sono infatti sul tavolo i nomi di Alvaro Odriozola e di Luka Jovic.
Il primo è una pista considerata dal Milan solo se non si sbloccassero i dialoghi con il Manchester United per il ritorno di Diogo Dalot. Quanto a Jovic, vecchio obiettivo del Milan da almeno due sessioni di mercato, il Real l’ha proposto in prestito e la dirigenza rossonera sta riflettendo.
Le delicate condizioni di Ibrahimovic suggeriscono di acquistare un altro attaccante oltre a Giroud, il serbo piace da tempo, ma è gravato da un ingaggio pesante (5 milioni fino al 2025), che il Real non sosterrebbe, e che non potrebbe neppure essere alleggerito dal decreto crescita, non attuabile per le operazioni a titolo temporaneo.
Tutto lascia pensare, quindi, che neppure questa sarà l’estate in cui l’attaccante esploso nell’Eintracht Francoforte indosserà un’altra maglia rossonera…