Definirlo derby scudetto sarebbe una forzatura, considerando che la stagione è iniziata da meno di tre mesi, ma la stracittadina alla quale daranno vita Milan e Inter domenica alle 20.45 a San Siro nel posticipo della dodicesima giornata di Serie A promette di essere una partita molto importante nell’economia del campionato e della corsa al titolo.
Va da sé, infatti, che alla luce del distacco venutosi a creare in classifica dopo i primi 990 minuti di campionato la partita sia molto più delicata per l’Inter. I campioni d’Italia arrivano infatti al match distanziati di ben sette punti dai cugini, che occupano il primo posto insieme al Napoli con 31 punti.
Milan-Inter, la condizione delle due squadre
Era da cinque anni esatti che il Milan non affrontava un derby con almeno sette punti di vantaggio sull’Inter: curiosamente l’ultima volta accadde nel novembre 2016, quando i rossoneri di Montella avevano 8 punti in più dei nerazzurri sulla cui panchina proprio in quella partita debuttò Stefano Pioli, chiamato per sostituire Franck De Boer. Quella gara finì 2-2 con pareggio dell’Inter nei minuti di recupero: un risultato che, se bissato, permetterebbe alla squadra di Simone Inzaghi di continuare a sperare in una rimonta comunque difficile.
Di contro, in caso di vittoria e di conseguente +10 sui rivali, il Milan si candiderebbe a pieno titolo per quello scudetto solo sognato nella scorsa stagione dopo il titolo di campione d’inverno e il calo subito nel girone di ritorno certificato da quello 0-3 subito proprio nel derby di febbraio che permise all’Inter di Conte di andare a +4 e proiettarsi verso il titolo.
La gara si preannuncia comunque equilibrata perché se il Milan è imbattuto in campionato, avendo vinto tutte le partite eccetto il pareggio contro la Juventus, contro i tre pareggi dell’Inter e il ko contro la Lazio, in Champions League la situazione è ribaltata: i rossoneri sono reduci dal deludente pareggio contro il Porto che ha ridotto ulteriormente le chances di qualificazione agli ottavi mentre l’Inter ha fatto il pieno contro lo Sheriff completando il sorpasso sui moldavi e occupando così il secondo posto del girone alle spalle del Real Madrid.
Milan-Inter, le probabili formazioni
In tema di formazioni, il Milan si presenterà senza due pedine chiave: oltre al lungodegente Mike Maignan mancherà anche lo squalificato Theo Hernandez, espulso contro la Roma. Al suo posto Kalulu, per il resto formazione-tipo con Tonali che ha ormai scalzato Bennacer. Giroud pronto a subentrare dalla panchina.
Dall’altra parte Inzaghi ha un solo dubbio, quello tra l’ottimo Vidal delle ultime partite e il grande ex Calhanoglu, favorito per una maglia da titolare.
Milan (4-3-3): Tatarusanu; Calabria, Kjaer, Tomori, Kalulu; Tonali, Kessié; Saelemaekers, Brahim Diaz, Leao; Ibrahimovic. All.: S. Pioli.
Inter (3-5-2): Handanovic; Skriniar, De Vrij, Bastoni; Darmian, Barella, Brozovic, Calhanoglu, Perisic; Dzeko, Lautaro Martinez. All.: S. Inzaghi.
Milan, Zlatan Ibrahimovic è tornato
A far sorridere Stefano Pioli è il ritorno di Zlatan Ibrahimovic. Lo svedese non è ancora riuscito a trovare il gol in Champions nei due scampoli di partita giocati contro il Porto, ma in campionato è reduce dalle ottime prestazioni offerte nelle ultime due partite disputate, contro Bologna e Roma, con un gol e un assist in ciascuna delle due gare.
Un’ottima notizia sul piano tecnico e non solo, vista la leadership di Zlatan all’interno dello spogliatoio. Il tutto proprio alla vigilia di una delle gare più sentite dallo svedese, che ha nell’Inter la seconda vittima preferita con la maglia del Milan, con sei gol realizzati (solo alla Roma Ibra ne ha segnati di più, sette). Ibra è il quarto miglior bomber milanista nella storia della stracittadina, alle spalle solo di miti come Gunnar Nordahl, Andriy Shevchenko e José Altafini.
Inter, aspettando il Lautaro Martinez perduto
Non altrettanto incoraggianti sono i numeri degli attaccanti dell’Inter e in particolare di Lautaro Martinez. Se infatti Edin Dzeko sta facendo registrare numeri sontuosi alla sua prima stagione in nerazzurro, con 7 gol già realizzati in campionato, appena due in meno rispetto a quelli che aveva segnato Lukaku dopo 11 giornate della scorsa Serie A, l’argentino sta vivendo un lungo letargo in fatto di gol realizzati.
Lautaro è infatti ancora a digiuno in Champions e non segna in campionato dal 2 ottobre contro il Sassuolo. Il Toro sembra dover ancora trovare l’intesa giusta con Dzeko dopo aver creato un’ottima affinità con Romelu Lukaku, ma i numeri invitano i tifosi dell’Inter a non drammatizzare, visto che lo scorso anno a questo punto della stagione lo score di Lautaro era pressoché identico, con cinque reti realizzate in campionato come oggi e una sola in Champions.
Sky o Dazn? Dove vedere Milan-Inter
Per sbilanciarsi in un pronostico bisogna considerare tante variabili, dalle rispettive, e diverse, fatiche di Champions, a livello fisico e mentale, fino al fatto che siamo solo a metà novembre e che pertanto potrebbe anche prevalere la voglia di non rischiare una sconfitta che, da ambo le parti, sarebbe sgradita: per l’Inter, come detto, potrebbe costare l’addio ai sogni di gloria, mentre in casa Milan rischierebbe di insinuarsi qualche dubbio sulla tenuta ad alti livelli dopo i primi allarmi legati al deludente andamento in Champions League. Per questo un pareggio potrebbe essere il risultato più probabile.
Milan-Inter sarà visibile in esclusiva su DAZN, con pre partita dalle ore 20.15. La gara sarà fruibile anche in diretta streaming scaricando l’app della piattaforma o collegandosi al sito ufficiale attraverso un pc, uno smartphone o un tablet.