Era la data segnata in rosso da tempo: lo scontro diretto col Milan per capire se questa Juventus fosse o meno guarita, per rispondere – in un modo o nell’altro – alla richiesta del presidente Agnelli che nella lettera agli azionisti ha assicurato che si giocherà per vincere tutto già da questa stagione e per rendersi conto se questa squadra è uscita davvero dal tunnel. Dopo la vittoria in Champions col Maccabi Allegri aspetta la conferma più importante, domani a San Siro contro un Milan rimaneggiato.
- Allegri deve fare a meno di Di Maria ma recupera Milik
- Allegri vuol superare il test sulla personalità
- Allegri invidia a Pioli i 4 punti in più
Allegri deve fare a meno di Di Maria ma recupera Milik
Anche il tecnico della Juve ha le sue assenze pesanti, oltre ai soliti Pogba e Chiesa anche lo squalificato Di Maria – man of the match in Champions – e l’infortunato De Sciglio.
“E’ comunque Milan-Juventus, giochiamo contro i campioni d’Italia e sarà più difficile del solito perché vengono da una brutta sconfitta. Per ora non abbiamo ancora vinto in trasferta, magari sarà domani la prima volta. Bonucci rientrerà. Milik sta molto meglio, ci sono ancora 24 ore e dovrebbe essere a disposizione per poter giocare”.
Allegri vuol superare il test sulla personalità
Il tecnico bianconero dribbla il discorso sul rinnovo di Rabiot (“Parlare ora di mercato non ha senso, ci pensa la società. Sta facendo bene come tutti, l’importante è stare bene e recuperare tutti i giocatori che sono fuori”) e chiede la prova di personalità alla sua squadra: “Se riuscissimo a fare risultato l’avremo superato. Magari se facciamo una buona prestazione e non abbiamo il risultato il test non lo superiamo. Domani la squadra sicuramente farà una grande partita. Poi giochiamo contro una grande squadra, questo va detto. Per evitare situazioni in campo aperto dovremo essere bravi a non concedere ripartenze. Poi il Milan ha anche altri giocatori oltre Leao, dobbiamo fare una bella partita sotto tutti i punti di vista”.
Allegri invidia a Pioli i 4 punti in più
Gli chiedono se invidia qualcosa a Pioli, la risposta è intrisa dell’ironia toscana: “Hanno quattro punti in più di noi. A Pioli posso solo fare i complimenti per il lavoro che sta facendo, i numeri stanno tutti dalla sua parte. Non vinciamo quasi mai gli scontri diretti? In questo momento pensare agli scontri diretti… Bisogna solo fare risultati, siamo indietro.