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Milan, la rimonta non salva Conceicao: formazione sbagliata, scelte dubbie, ma come gioca la sua squadra?

Il successo in rimonta a Lecce dopo il doppio svantaggio non assolve Conceicao. Tifosi sempre più duri col portoghese: ecco le sue responsabilità

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Domenico Esposito

Domenico Esposito

Giornalista

Da vent’anni in campo e sul campo per vivere ogni evento in tutte le sue sfaccettature. Passione smisurata per il calcio e per la sfera di cuoio. Il pallone è una cosa serissima, guai a dirgli di no

Il Milan ha evitato il quarto ko di fila in campionato con il quinto successo in rimonta su 18 partite della gestione Conceicao. Il 3-2 di Lecce, però, non assolve il portoghese, contestato dai tifosi per la formazione iniziale senza Leao e l’equilibratore Fofana e per la qualità – bassa – del gioco espresso dalla sua squadra.

Milan, l’ultima rimonta di Conceicao non convince

Sotto di due reti per più di un’ora, il Diavolo ha ritrovato voglia e grinta solo dopo l’ingresso in campo di Leao a inizio ripresa. Proprio sul 10 rossonero e su Theo erano risposti gli occhi del popolo milanista: Conceicao, reduce da una conferenza della vigilia ad alta tensione per le scintille con Pellegatti, ha ‘punito’ il connazionale con la panchina preferendogli Jimenez, mentre ha dato fiducia al terzino francese. Fuori anche Fofana, l’uomo d’ordine in mezzo al campo, per il nuovo acquisto Bondo.

Risultato? Dopo 59′ Lecce avanti di due gol con doppietta di uno scatenato Krstovic. In tanti non hanno affatto gradito le gestione di Rafa, che, nella sua cronica discontinuità, resta l’unico elemento in grado di far saltare il banco. Non a caso, ha poi cambiato la partita una volta gettato nella mischia.

Ok il carattere, ma del gioco ancora nessuna traccia

Delle nove vittorie (in 18 gare) fin qui centrate da Conceicao durante la sua gestione, ben cinque sono arrivate in seguito a rimonte; due in situazioni di doppio svantaggio. Ciò significa che il Milan è una squadra sicuramente dotata di carattere, ma perché la sveglia suona solo dopo aver incassato uno schiaffo?

Perché questa squadra, in cui non manca il talento, è incapace di esprimersi dal primo minuto? Fonseca ricercava il palleggio e qualcos(in)a s’era pure intravisto, mentre il gioco ancora latita con Conceicao. I rossoneri pagano a caro prezzo la mancanza d’equilibrio subendo quasi sempre lo stesso tipo di gol in contropiede, mentre lì davanti le idee scarseggiano nonostante l’indiscutibile potenziale. Questo il motivo per cui circola con in sistema il nome di un allenatore che fa dell’equilibrio e della solidità il suo mantra: Max Allegri.

La vittoria non basta a Conceicao: le reazioni social

Il timore dell’ennesima figuraccia ha superato la gioia per la rimonta andata a buon fine. E sui social i tifosi bacchettano Conceicao. “Caro Conceicao, senza Pulisic e, soprattutto, senza Leao non si va da nessuna parte! Nel bene e nel male il portoghese fa la differenza, ma gli altri fanno sempre la sottrazione” scrive Amesis su X.

Duro D10: “Il problema è che Conceicao è il primo a giocare contro se stesso. Lascia in panchina Leao e Fofana per Jimenez e Musah. Non fa fare un minuto a Bondo e poi lo mette titolare. E Felix è impresentabile. Di tattica e manovra non ne parliamo proprio”. Dello stesso avviso Simon Templar: “Se il signor Rafa Leao si regge in piedi deve giocare sempre. Con Pulisic è il giocatore più forte e determinate che abbiamo in rosa. Tenerlo fuori per mostrare i muscoli è autolesionismo”.

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