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Milan, Leao ha deciso il suo futuro: l'ammissione sul talento che non basta e l'annuncio

Il portoghese si racconta alla rivista francese L'Officiel. Tra i tanti temi toccati anche il suo legame con l'universo rossonero e con Ibrahimovic

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Alessio Raicaldo

Alessio Raicaldo

Sport Specialist

Un figlio che si chiama Diego e la tesi di laurea sugli stadi di proprietà in Italia. Il calcio quale filo conduttore irrinunciabile tra passione e professione. Per Virgilio Sport indaga, approfondisce e scandaglia l'universo mondo dello sport per antonomasia

Il Milan sta vivendo un’estate particolarmente intensa. Gli arrivi di Ighli Tare e Max Allegri hanno dato una bella scossa all’ambiente, anche se pesano la cessione di Tijani Reijnders e il delicato caso di Theo Hernandez. Una notizia positiva può arrivare però da Rafael Leao che sembra essere al centro anche del nuovo corso rossonero. Dalle parole del portoghese traspare la volontà di proseguire ancora accanto al Diavolo.

L’importanza della famiglia e del lavoro

Bello da vedere ma spesso e volentieri lezioso e indolente. Rafael Leao ha uno straordinario potenziale, non ancora completamente espresso se non a sprazzi. L’attaccante del Milan si è raccontato in una lunga intervista alla rivista francese L’Officiel nella quale ha toccato tanti temi: dalla musica alla moda passando naturalmente per il calcio.

La base è sempre la famiglia: “Mio padre e mia madre mi hanno insegnato che per fare grandi cose bisogna fare sacrifici altrettanto grandi. Più volontà o talento? All’inizio talento, ovviamente. Poi arriva il punto in cui il talento non basta più, serve altro. Serve davvero tanto lavoro per arrivare a certi livelli“.

L’amore per il Milan e per Ibra

Dopo la famiglia, c’è poi il Milan, un club che per Leao ha un significato particolare: “Ho sempre seguito il Milan, anche prima di entrare in squadra. È uno dei club più importanti al mondo, vestire questa maglia è un sogno. La mia partita più bella? Sassuolo-Milan del 2022“. Una carezza dal portoghese arriva pure nei confronti di Zlatan Ibrahimovic definito il calciatore più forte con cui ha giocato assieme a Cristiano Ronaldo.

La potenza della musica abbinata al calcio

Ma Leao non è solamente calcio, la sua passione per la musica è ampiamente riconosciuta: “La musica esprime le cose che ho passato. Il calcio è la gioia di vivere quello che ho sempre sognato“. Un feeling nato sempre grazie alla famiglia: “Da mio padre e mio zio, che faceva il DJ. Ho iniziato seriamente a 19 anni in Francia quando giocavo al Lille. Quando giocavo in Portogallo ero vicino a casa, lì mi sono ritrovato da solo. E la musica è diventata una buona compagnia. Prima di una partita ascolto di tutto. Cerco energia ovunque. Una parola per calcio e una per la musica? Calcio: gioia. Musica: emozione“.

Anche se le note più belle da sentire per il Milan e per i milanisti sono quelle legate alla permanenza al club. Un concetto sottinteso e non espresso direttamente dal portoghese ma piuttosto chiaro. Ne sarà contento Max Allegri che nelle doti atletiche e tecniche del calciatore ci crede eccome. I rossoneri ripartono da poche certezze, in una squadra che sarà comunque rinnovata dopo il deludente ottavo posto dell’ormai scorsa stagione.

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