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Milan-Liverpool, è la notte di Ibrahimovic: le combinazioni per gli ottavi

Dopo aver riacceso la speranza a Madrid il Milan cerca di completare l'impresa nell'ultima giornata della fase a gironi di Champions League: battere i Reds può non bastare, tutto dipenderà dall'esito di Porto-Liverpool. Ibrahimovic a caccia del gol in Champions che nel Milan manca da quasi dieci anni.

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Notte di grande calcio a San Siro, dove alle 21 si affrontano Milan e Liverpool in un match valevole per l’ultima giornata del Gruppo B della Champions League 2021-2022.

Di fronte due formazioni dal passato glorioso, rispettivamente seconda e terza nella classifica delle formazioni con più Coppe Campioni/Champions League in bacheca, sette e sei, alle spalle dell’inarrivabile Real Madrid a 13, ma anche con un presente molto promettente, dato che le squadre di Stefano Pioli e Jürgen Klopp occupano il primo e il secondo posto nei rispettivi campionati.

La partita del “Meazza” conterà tuttavia solo per il Milan, a caccia del secondo posto nel girone e del conseguente pass per gli ottavi, obiettivo già raggiunto da tempo dal Liverpool, che è anche già sicuro del primo posto che dovrebbe mettere al riparo Salah e compagni da un sorteggio troppo impegnativo in vista degli ottavi.

Milan, le combinazioni per approdare agli ottavi di Champions League

Dopo aver perso le prime tre partite, non senza rimpianti, il Milan ha fatto partire la rimonta con il pareggio casalingo contro il Porto, che in realtà sembrava aver spento anche le ultime speranze.

Poi l’impresa in casa dell’Atletico Madrid firmata da Junior Messias e il contemporaneo ko del Porto a Liverpool hanno rimesso tutto in discussione. Certo il compito dei rossoneri resta arduo, anche perché il Milan non dipende solo da se stesso.

Al Milan potrebbe infatti non bastare battere il Liverpool, condizione necessaria per sperare e che garantirebbe alla squadra di Pioli almeno il 3° posto e il conseguente ripescaggio in Europa League. In chiave Champions, invece, il successo sui Reds sarebbe vano in caso di affermazione del Porto sull’Atletico Madrid.

Rossoneri sicuri della qualificazione in caso di vittoria a San Siro e pareggio a Oporto, mentre qualora a spuntarla sia l’Atletico bisognerebbe sfoderare la calcolatrice. In quel caso infatti si guarderebbe la differenza reti, che vede ora il Milan avanti: -2 contro -3. Fondamentale però per il Milan sarà provare a mantenersi davanti in questo fondamentale, perché in caso di ulteriore parità gli altri criteri sarebbero il numero di gol totali e poi quello delle reti in trasferta e dei successi in trasferta, aspetti, questi ultimi due, che solo l’Atletico potrà migliorare giocando fuori casa.

Queste le possibili combinaziioni

  • Porto-Atletico Madrid 1: Porto agli ottavi a prescindere dal risultato del Milan.
  • Milan-Liverpool 1/Porto-Atletico Madrid X: Milan agli ottavi
  • Milan-Liverpool 1/Porto-Atletico Madrid 2: Milan e Atletico Madrid alla pari con 7 punti. Criteri: differenza reti (attuale, Milan -2, Atletico -3; poi: gol totali, gol in trasferta e vittorie in trasferta). Per passare quindi il Milan dovrà quantomeno mantenere il vantaggio di un gol sull’Atletico.

Champions League, il Milan vuole gli ottavi: il mercato chiama

Per il Milan si tratterebbe di un risultato dal notevolissimo spessore tecnico, in uno dei gruppi più competitivi della storia recente della Champions League, ma che avrebbe anche altri risvolti. In primo luogo economici, visti i 9,6 milioni che entrerebbero nelle casse rossonere con il passaggio alla fase ad eliminazione diretta, fondamentali anche in chiave calciomercato, dove dopo il grave infortunio occorso a Simon Kjaer, si è reso necessario un intervento in difesa già nella sessione di gennaio.

Il tutto senza trascurare la dimensione storica e di prestigio: la Champions è la “casa” del Milan, tornato quest’anno a disputare la competizione dopo sette anni di assenza e deciso a tornare a giocare un turno secco dopo l’eliminazione subita nel 2014 agli ottavi, guarda a caso proprio contro l’Atletico. Solo due squadre inoltre nella storia della Champions League sono approdate agli ottavi dopo aver perso le prime tre partite, il Newcastle nel 2002 e l’Atalanta nel 2019, ma quella del Milan sarebbe un’impresa ancora superiore, dato che Magpies e nerazzurri avevano fatto partire la rimonta vincendo nella quarta giornata, mentre il Milan ha trovato il primo successo solo al quinto turno.

Milan-Liverpool, le probabili formazioni

Stefano Pioli schiererà ovviamente il miglior undici possibile, al netto dei tanti infortuni che stanno falcidiando la rosa in particolare in difesa e in attacco. Ma se dietro Kalulu e Romagnoli offrono garanzie al posto di Calabria e Kjaer, in attacco l’ultima defezione di Rafael Leao, aggiuntasi a quella di Rebic e di Giroud, non danno alternative a Pioli che schiererà uno tra Saelemaekers e Messias insieme a Krunic ai lati di Brahim Diaz alle spalle di Ibrahimovic.

In panchina l’unico attaccante a disposizione sarà Christian Maldini.

Previsto invece turnover nel Liverpool: a riposo Salah, Firmino e Diogo Jota.

Milan (4-2-3-1): Maignan; Kalulu, Romagnoli, Tomori, Hernandez; Tonali, Kessié; Saelemaekers, Krunic, Diaz; Ibrahimovic. All.: S. Pioli.

Liverpool (4-3-3):  Alisson; Alexander-Arnold, Gomez, Matip, Tsimikas; Henderson, Thiago, Keita; Minamino, Origi, Mané. All.: J. Klopp.

Milan, Zlatan Ibrahimovic titolare in Champions League dopo 9 anni e mezzo

Sarà quindi più che mai la notte di Zlatan Ibrahimovic, tenuto a riposo contro la Salernitana in vista di quello che sarà il suo esordio stagionale da titolare in Champions, dove finora Ibra ha giocato appena 70 minuti da subentrato nei due match contro il Porto e a Madrid. Ibrahimovic non gioca titolare in Champions dal ritorno dei quarti di finale del 2016, quando indossava la maglia del Psg sul campo del Manchester City, avversario contro il quale, all’andata, Zlatan segnò l’ultimo dei suoi 48 gol in 123 gettoni in Champions, manifestazione da sempre stregata per lo svedese, mai finalista e semifinalista solo con il Barcellona nel 2010.

L’ultimo cap di Zlatan in Champions col Milan risale addirittura a nove anni e mezzo fa, 3 aprile 2012, 3-1 a Barcellona nel ritorno dei quarti di finale. Al 15 febbraio 2012 risale l’ultimo gol di Zlatan in Champions con i rossoneri, nel 4-0 all’Arsenal dell’andata degli ottavi.

 

   

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