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Milan-Napoli, la moviola: Kovacs quanti guai, l'elenco degli errori

Riflettori sulla prova dell'arbitro rumeno a San Siro, il parere dell'ex arbitro Calvarese

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Fabrizio Piccolo

Fabrizio Piccolo

Giornalista

Nella sua carriera ha seguito numerose manifestazioni sportive e collaborato con agenzie e testate. Esperienza, competenza, conoscenza e memoria storica. Si occupa prevalentemente di calcio

Quando a lamentarsi di un arbitraggio sono entrambe le squadre due sono le possibilità: o è stata una direzione equanime che non ha avvantaggiato nessuno o è stato un disastro. Nel caso dell’arbitro Kovacs, che l’Uefa ha designato per l’andata dei quarti di Champions tra Milan e Napoli, tutti propendono per la seconda ipotesi dopo l’incoerente metro di giudizio adottato nel match che ha visto i rossoneri vincere per 1-0.

Milan-Napoli, i precedenti di Kovacs

Kovacs aveva tre precedenti con i club italiani in Champions. Il primo risale al 2 ottobre 2019 nella fase a gironi e riguarda proprio il Napoli: 0-0 sul campo del Genk. Il secondo è del 17 marzo 2021 negli ottavi di finale: Bayern-Lazio 2-1 (4-1 all’andata all’Olimpico in febbraio). L’ultimo è del 28 settembre 2021, ancora fase a gironi: Shakhtar Donetsk-Inter 0-0. Nella competizione in corso ha diretto, tra le altre, la sfida d’andata degli ottavi del 21 febbraio Liverpool-Real Madrid (2-5). Ha arbitrato il Napoli anche in Europa League l’anno scorso a Barcellona (1-1) e il Milan nei preliminari della stessa competizione (0-1 in casa dello Skhendija). In totale, il suo bilancio con le italiane in Europa era di 4 vittorie, 4 pareggi e una sconfitta.

Milan-Napoli, Kovacs ha ammonito 6 giocatori ed espulso Anguissa

Assistito da Marinescu e Artene, con IV Uomo Fesnic e il tedesco Dankert-Fritz al Var, l’arbitro Kovacs ha ammonito sei giocatori: 38’ st Zielinski (Nap), 44’ pt Bennacer (Mil), 15’ st Bennacer (Mil), 25’ st Anguissa (Nap), 25’ st Di Lorenzo (Nap), 33’ st Kim (Nap). Per doppia ammonizione espulso Anguissa al 29′ st.

Milan-Napoli, il doppio metro di giudizio di Kovacs

Tutti i giornali hanno bocciato la prova di Kovacs che ha iniziato il match fischiando pochissimo e lasciando nel taschino almeno tre cartellini gialli, per poi cambiare metro nella ripresa dove ha iniziato ad ammonire quasi alla cieca, facendo infuriare soprattutto Spalletti.

Milan-Napoli, Calvarese boccia l’arbitraggio di Kovacs

A fare chiarezza è Calvarese. L’ex arbitro a Prime parte dalla mancata ammonizione di Leao: “Al 25esimo Leao ha calciato l’asta della bandierina spaccandola. Il gioco è ripreso senza alcuna sanzione del direttore di gara, tra le proteste dei calciatori del Napoli. Leao lo ha fatto volutamente, questo gesto di solito è punto con un provvedimento, col cartellino giallo: un gesto di stizza, non violento ma codificato dal regolamento”

“Sul piano disciplinare – sentenzia Calvarese – l’arbitro Kovacs è stato un disastro: ha sorvolato in più occasioni nel primo tempo e nella ripresa ha stravolto completamente il suo metro di giudizio. I gialli sono giusti, supportabili. Secondo me Kovacs, sotto gli occhi di Rosetti, parte con il livello disciplinare soft. Nel primo tempo c’era la possibilità di ammonire Krunic ma non lo fa, poi c’è Kim che fa un brutto intervento e non lo ammonisce”.

“Inizia il secondo tempo e cambia totalmente il registro. Giustamente ammonito Anguissa per il primo fallo su Theo, ma direttore di gara è ondivago. Pochissimi minuti dopo Theo se ne va ancora, Anguissa sfiora il pallone ma prende Theo: l’espulsione è giusta. Non c’è invece il rigore reclamato dal Milan per la spinta su Saelemaekers”.

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