Il Milan non sa più vincere, rimane impelagato nelle secche della bassa classifica e – soprattutto – vede distanti anni luce le rivali storiche. Una situazione da incubo per chi, come Carlo Pellegatti, in anni che sembrano ormai lontani nel tempo ha raccontato le grandi imprese dei rossoneri, in Italia e in Europa. Non a caso la “malinconia” del giornalista-tifoso del Diavolo è già virale su Youtube.
Nostalgia canaglia – “Mi rimane tanta malinconia dopo il pareggio col Napoli“, esordisce Pellegatti nel suo consueto video mattutino. “Guardo la classifica, guardo alle rivali di sempre, Juventus e Inter: vincono, dominano, danno vita a un gran duello l’una contro l’altra e io invece, abituato a respirare l’aria fina della lotta per il vertice, sono qui nei miasmi della bassa classifica. Nella malinconia”.
Impotenza – “La prestazione non è stata così negativa”, sottolinea il giornalista. “Col Napoli il Milan ha giocato più o meno come contro la Lazio o la Juventus, ma resta lo scarso numero di tiri in porta e quel senso di impotenza quando si supera la metà campo, con diversi errori sotto porta”.
Brucia – “Sono sempre molto ottimista, ma mi brucia terribilmente non guardare il calendario, illudermi, fare tabelle per alti obiettivi”, rimarca Pellegatti. “Non mi sono ancora disabituato a non leggere la classifica per far dei calcoli sulle rivali di sempre, eppure in tre mesi abbiamo preso 20 punti”.
Leader – L’unica nota positiva in questo frangente è che il Milan ha trovato il suo leader: “Bonaventura è un giocatore insostituibile, se l’anno scorso ci fosse stato lui – e non Ibra – Gattuso avrebbe conquistato un posto in Champions. Come classe, stile, personalità, carisma, spirito di sacrificio, esempio Bonaventura è uno dei leader di questa squadra”.
Pioli – Non entusiasma più di tanto, invece, la gestione Pioli: “Il tecnico sta lavorando, sta facendo il massimo con la qualità che possono offrire questi giocatori. Ieri ne mancavano alcuni importanti. Questa squadra però deve dare barlumi, deve infondere speranze. Deve tirare in porta, deve vincere. Il Milan non vince da troppo tempo. Stanno arrivando le partite facili? Che malinconia”.
I commenti – E i tifosi? “Comincia ad abituarti, levati dalla testa Ibra: non viene qui a fare brutte figure”, sottolinea Carmelo caustico. “Questa società ha obiettivi ambiziosi: fare lo stadio e vendere al miglior offerente”, scrive Claudio tagliente. “Io invece sono incavolato nero”, aggiunge Danijel. Giovanni invece puntualizza: “Io questo senso di malinconia lo avverto ormai da anni”. E altri mostrano incredulità: “Partite facili? Per il Milan o le sue avversarie?”.