Nonostante le tante pacche sulle spalle e i complimenti da più parti, il Milan è già fuori da tutte le competizioni europee. Ora diventa vitale provare a conquistare il titolo di Campione d’Italia.
Milan, Europa fallimentare
La sconfitta interna con il Liverpool ha certificato i limiti del Milan in campo europeo. La Champions League si è dimostrata di un livello altissimo, troppo per i ragazzi di Stefano Pioli. Il Diavolo ha chiuso la fase a gironi con solo quattro punti conquistati nel girone. Mai nella sua storia, aveva fatto peggio. Anzi, tra le squadre italiane solamente la Roma nel 2004/05 (uno) aveva ottenuto quattro o meno punti in una fase a gironi della massima competizione europea. Male l’attacco, con sole sei reti segnate, quindi con una media di un gol a partita. Da notare che, in Serie A, i rossoneri segnano 2,18 gol di media a partita. Preoccupanti anche i dati che riguardano San Siro. Il Milan ha vinto solo una delle ultime dieci partite casalinghe nella fase a gironi della Champions League (5N, 4P), successo per 2-0 contro il Celtic nel settembre 2013. Nelle ultime cinque gare interne nella fase a gironi del torneo i rossoneri non hanno mai vinto, anche se tre di queste sono terminate in parità (2P).
Milan, c’è l’esempio Inter di Conte
Avendo chiuso la fase a gironi all’ultimo posto, il Milan ha perso anche l’opportunità di poter disputare l’Europa League. Di fatto, a dicembre, i rossoneri sono fuori dall’Europa. Chiaramente, per non rischiare di rovinare una stagione che ha potenzialità enormi, la squadra di Stefano Pioli è chiamata a fare qualcosa di importante in campionato. C’è un precedente incoraggiante. Lo scorso anno, l’Inter, allora guidata da Antonio Conte, chiuse la sua esperienza in Champions League alla fase a gironi: ultima in classifica, si concentrò solo sul campionato che, alla fine, riuscì a vincere. Senza più gli impegni infrasettimanali, il Milan ora ha la ghiotta occasione di emulare l’Inter della passata stagione.
Milan, i giocatori in difficoltà
Stefano Pioli, fresco di rinnovo di contratto, si augura di poter presto recuperare i tanti infortunati che affollano l’infermeria (da Leao a Olivier Giroud, passando per Ante Rebic. Perso Simon Kjaer per il resto della stagione, l’allenatore rossonero dovrà chiedere gli straordinari ad Alessio Romagnoli, tornato titolare proprio dopo l’infortunio al danese. Fondamentale recuperare anche giocatori attualmente in difficoltà come Theo Hernandez. Il 24enne nazionale francese è alle prese con un periodo in cui sta faticando molto a giocare ad alto livello. Da capire anche il futuro di Franck Kessié che, di fatto, a gennaio sarà libero di trovarsi una nuova squadra, visto che è in scadenza di contratto.
Milan, fallimento Europa – I numeri in breve
* 4 – I punti conquistati dal Milan in Champions League
* 6 – I gol totali in sei gare della fase a gironi per il Diavolo
*2,18 – Media gol a partita in Serie A per il Milan
* 5 – Le gare consecutive in Champions League a San Siro senza una vittoria
* 1 – Una sola vittoria: contro l’Atletico Madrid