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Milan, Okafor: "Ho vinto già 4 campionati, ecco quando mi hanno scelto"

La conferenza di presentazione del nuovo attaccante acquistato dal Milan: Noah Okafor sfida Leao sulla velocità e rivela come è arrivato in rossonero

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Dario Santoro

Dario Santoro

Giornalista

Scrive, commenta, racconta lo sport in tutte le sfaccettature. Tocca l'apice quando ha modo di concentrarsi sule interviste ai grandi protagonisti

Giornata di presentazione per il Milan: benvenuto Okafor, il nuovo attaccante della selezione elvetica approdato in rossonero dal Salisburgo per 14 milioni di euro. Da poco terminata la prima conferenza stampa di presentazione: tra curiosità, aneddoti e messaggi aperti ai tifosi si è presentato così il centravanti del futuro del Milan e della nazionale elvetica.

Quando l’Italia vide Okafor per la prima volta e ne rimase colpita

L’Italia ebbe modo – a sue spese – di conoscerlo il 12 novembre del 2012, quando giocò contro gli azzurri di Mancini a Roma con la maglia della Svizzera in quell’1-1 che contribuì all’esclusione dell’Italia dai Mondiali: devastante nel primo tempo, prezioso nel secondo, quasi immarcabile. Scatenò il primo gol e sfiorò anche il raddoppio.

Il Milan lo conobbe a sue spese in Champions

Nel settembre del 2022 poi proprio il Milan se lo trovò di fronte, in Champions contro il Salisburgo. E Okafor confermò tutto il suo valore segnando anche il gol degli avversari nel match terminato 1-1: dribbling con tanto di tunnel a Kalulu e destro vincente fra le gambe di Maignan.

Okafor parla quattro lingue

Nato nel 2000 a Binningen da padre nigeriano e madre svizzera, Okafor parla quattro lingue: inglese, tedesco, francese e anche italiano. Una famiglia di calciatori quella di Okafor: lo dimostrano i fratelli Elijah (terzino 19enne attualmente svincolato) e Isaiah, centrocampista di 18 anni impegnato nelle giovanili del Bayer Leverkusen.

Okafor punta a vincere subito

L’attaccante ha incontrato i nuovi compagni a Los Angeles: “Ho parlato tanto con Giroud. Mi sta aiutando tanto, così come Leao. Sono convinto che saremo una grande squadra. Non vedo l’ora di iniziare. Chukwueze? Ieri l’ho incontrato per la prima volta, lo conoscevo già perché è nigeriano, ci avevo parlato altre volte per altre occasioni e sono molto contento di averlo come compagno di squadra”.

Con Pioli Okafor ha parlato di tattica: “Ho parlato con Pioli del mio ruolo. Vedremo nelle prossime settimane il ruolo migliore per me. L’anno scorso ho affrontato il Milan, dopo queste partite sono rimasto in contatto con la squadra. Ora sono felicissimo di essere qui”.

In Italia si ricorda la sua prestazione con la Svizzera a Roma: “Era stata una grande partita giocata a Roma. Ora sono in Italia a giocare. Se sono più veloce di Leao? Non lo so. Siamo tutti giocatori veloci. L’importante è che nella squadra ci sia la giusta armonia, cercheremo di fare del nostro meglio. Vedremo chi è più veloce di noi tre- Al Salisburgo ho vinto gli ultimi quattro campionati. Io sono uno che vuole vincere, non mi piace perdere. Voglio dare il mio meglio ogni giorno e aiutare la squadra”.

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