Krzysztof Piatek sta per vestire il rossonero. Il vertice di mercato tra il Milan e il Genoa nella giornata di venerdì è durato oltre tre ore: erano presenti il dirigente dei rossoneri Leonardo, l’amministratore delegato del Grifone Alessandro Zarbano, il direttore generale Giorgio Perinetti e l’agente del giocatore polacco. Poi è arrivato anche il presidente Enrico Preziosi.
L’intesa è stata trovata con la formula del prestito oneroso di circa 15 milioni di euro, con diritto di riscatto a fine stagione per una cifra complessiva di 40 milioni di euro. Nell’affare potrebbero rientrare i cartellini di Bertolacci e Halilovic per abbassare l’esborso del Diavolo.
Le parti si sono riaggiornate a martedì ma la fumata bianca è imminente. Il Milan deve sottoporre l’accordo al vaglio del cda, e deve definire con la Juventus il passaggio di Higuain al Chelsea.
L’ultimo ostacolo che bloccava i rossoneri erano i paletti del Fair Play finanziario: barriera superata dopo il via libera arrivato da parte della Uefa e della commissione di controllo di Nyon, consultata proprio dalla dirigenza milanista per un parere tecnico sull’affare in chiusura.
Già trovata l’intesa con il giocatore, che non vede l’ora di fare un ulteriore salto di qualità dopo appena 6 mesi di serie A (ora è vicecannoniere del campionato dietro a Cristiano Ronaldo): il polacco a Milano guadagnerà 2 milioni di euro a stagione contro i 500mila che prendeva al Genoa, per cinque anni se verrà riscattato. Lunedì è in programma proprio Genoa-Milan, ma Piatek non scenderà in campo perché squalificato.
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