L’Allianz Stadium è pronto ad accendere i riflettori su uno dei big match di questo inizio stagione. Juventus contro Milan, in una sfida di grande tradizione che potrà già dire molto sulla lotta al vertice.
Stefano Pioli, alla vigilia della partita di Torino, è intervenuto in conferenza stampa.
“A Liverpool abbiamo fatto fatica, ma saputo reagire contro un avversario complicato. E’ stato un segnale di maturità, crescita e forza, ma c’è ancora differenza: abbiamo vinto in campionato, ma perso a Liverpool contro un’avversaria che ci ha messo maggiore qualità. Spero che ci faccia crescere tanto in futuro. In Serie A non possono bastare i minuti giocati bene ad Anfield”.
“Mi fa piacere ritrovare Allegri, grande allenatore e persona intelligente. Era difficile aspettarsi la Juve con un punto in 3 partite, ma hanno avuto difficoltà anche con i Nazionali. Domani si affrontano due squadre molto forti, la Juve ha grande tradizione, sarà molto equilibrata. La Juventus si può battere cercando di giocare con intensità e attenzione superiori a loro”.
“Con Ibra abbiamo parlato, dopo Liverpool non è migliorato. Non sarà della partita nemmeno Giroud per una lombalgia acuta, ci concentreremo sulle risorse che abbiamo”.
“Maignan ha il pregio di voler sapere tutto, è molto curioso. Il Milan non ha nessun fantasma di Donnarumma, abbiamo un portiere forte e deve continuare così. Diaz e Tomori hanno qualità e disponibilità, non è facile adattarsi così velocemente”.
“Milan tra le favorite per lo Scudetto? Ci sentiamo una squadra forte, in Serie A le prime 7 sulla carta sono molto vicine. Liverpool sarà uno stimolo per alzare ancora di più il livello”.
“I cori contro Bakayoko? Felice di far parte di un club in prima linea contro episodi del genere. Romagnoli? Sono contento di allenarlo, Raiola fa il suo lavoro e io il mio. Manderò in campo chi è motivato e disponibile a dare tutto per questa maglia e al momento lo sono tutti”.
“Messias non è ancora nelle condizioni di aiutare la squadra, Pellegri sta bene e può darsi che domani faccia la sua prima presenza. Ha belle caratteristiche e un bell’atteggiamento”.