Il tecnico del Milan Stefano Pioli ha parlato subito dopo la vittoria per 1-0 contro la Sampdoria, successo che significa primo posto in classifica. Il Milan ha conquistato 55 punti in questo campionato: nell’era dei tre punti a vittoria dopo 25 partite ha fatto così bene solamente nel 2003/04 (64).
Questo il commento di Pioli:
“Settimana perfetta. Ci aspettavano incontri difficili e delicati per la classifica, averli centrati tutti e tre è stato un ottimo segnale. Mancano tante partite, ora recuperiamo energie e ci prepareremo per le ultime 14 e il derby di Coppa Italia […] Il Milan ha identità ed è la cosa più importante per noi, la cosa più bella e gratificante per il mio lavoro. Noi abbiamo il nostro obiettivo, oggi abbiamo 2 punti in più dell’anno scorso: dobbiamo migliorare anche se sarà difficile, 79 punti sono tanti. Dobbiamo preparare la prossima partita come la più difficile”.
Ora come ora Pioli può finalmente tornare a coltivare da vicinissimo il sogno Scudetto:
“Se facessi il tifoso oggi sarei stato sugli spalti a tifare. Sognerei lo scudetto? Cerco di lavorare tanto per realizzare i sogni che faccio di notte […] Sono stati i ragazzi, noi siamo stati bravi a capire l’uscita della Sampdoria, abbiamo preparato la partita dal punto di vista tattico cambiando a un’ora dalla partita, pensavamo giocassero con il 4-3-1-2. I ragazzi sono stati bravi a leggere le situazioni, l’esperienza avuta in questi due anni ci hanno aiutati a riconoscere queste situazioni in campo ed essere più lucidi”.
É stato molto bello l’omaggio di San Siro ai giocatori, con gli applausi che sono fioccati dagli spalti e hanno reso tutti molto orgogliosi:
“Da allenatore del Milan sono orgoglioso quando i tifosi riconoscono un recupero palla o un sacrificio come gesto morale. Siamo ad altissimi livelli come spiriti e morale. Tutti, squadra, staff, società e tifosi, stiamo spingendo dalla stessa parte, sappiamo che la strada è lunga ma che giocando così possiamo toglierci soddisfazioni […] L’uscita dalla Champions è stata una delusione, perché la grandissima partita là con l’Atletico ci aveva dato l’opportunità di giocarcela con il Liverpool e volevamo fortemente gli ottavi. Purtroppo non ci siamo riusciti, ora ci concentriamo su campionato e Coppa Italia e ci saranno occasioni per tutti”.
Infine, un commento su Rafael Leao, che ha già fatto sette gol in Serie A, più che nelle due stagioni precedenti:
“E’ un giocatore eccezionale, con grandissime caratteristiche, ma non deve accontentarsi di aver segnato. Deve correre 90′ come i suoi compagni. Non so se siamo la squadra più forte del campionato, ma sono sicuro che in quanto a spirito non siamo secondi a nessuno e dobbiamo continuare così. Rafa è cresciuto tantissimo. Dopo due settimane di lavoro avevo detto che c’erano due giocatori diversissimi, Leao e Tonali, ma non devono accontentarsi perché sono giovani e quando hai tanto talento devi lavorare con spirito di sacrificio”.