Non aveva un bel ricordo il Milan delle direzioni arbitrali in Champions League: sia l’anno scorso che in questa edizione più di una volta i rossoneri hanno rimpianto i fischietti italiani per alcune decisioni a dir poco dubbie. Anche ieri la prova dell’arbitro svizzero Scharer, designato per dirigere Milan-Tottenham, ha scatenato le proteste dei tifosi del Diavolo, nonostante il successo finale.
- Milan-Tottenham, i casi dubbi
- Milan-Tottenham, per Cesari era da rosso l'intervento di Romero
- Milan-Tottenham, Marelli promuove Scharer
Milan-Tottenham, i casi dubbi
Assistito dai connazionali Stephane De Almeida, Bekim Zogaj con Fahndrich IV uomo, il tedesco Fritz al Var e San all’Avar, Scharer ha ammonito solo quattro giocatori, tutti nella ripresa: 3’ st Romero (Tot), 17’ st Lenglet (Tot), 35’ st Tonali (Mil), 46’ st Theo (Mil).
Pochi gli episodi da moviola. Al 30′ qualche flebile protesta della panchina inglese che voleva un rigore a favore per un fallo di gomito di Theo Hernandez su su Harry Kane. Al 48′ Romero entra in metto ritardo su Tonali con la gamba alta. L’arbitro estrae il cartellino giallo, il Var non interviene e Pioli esplode dalla panchina. Infine al 94′ intervento scomposto di Krunic in area su Richarlison: Scharer lascia correre.
Milan-Tottenham, per Cesari era da rosso l’intervento di Romero
A fare chiarezza è Graziano Cesari. Il moviolista di Mediaset boccia il fischietto svizzero: “Non mi ha convinto. Nella ripresa ha cambiato modo di arbitrare. Quando la partita è salita di tono ha avuto grandissimi problemi. In occasione dell’intervento di Romero su Tonali il giallo è provvedimento troppo dolce, non sono d’accordo con la scelta di Sandro Scharer. Le immagini sono impietose: la gamba è altissima e per me è cartellino rosso”.
“Al 94esimo Krunic interviene con una spallata energica sulla schiena di Richarlison: se avesse dato rigore non mi avrebbe assolutamente stupito, ma è una decisione di campo ed è giusto che il VAR non sia intervenuto”.
Milan-Tottenham, Marelli promuove Scharer
Di parere differente Luca Marelli. L’esperto di Dazn affida a Facebook le sue riflessioni e scrive: “Scharer è considerato l’erede di Busacca. A mio parere a buona ragione. Sulla gara pesa l’episodio Romero/Tonali ad inizio secondo tempo. Entrata completamente fuori tempo di Romero: pallone non giocabile, ginocchio rigido, velocità, tacchetti esposti, contatto pieno sopra la caviglia. In campo è veramente complesso giudicare con certezza un episodio del genere: in tutta franchezza mi sono accorto della gravità dell’infrazione al terzo replay, quello frontale”
“Molto più grave, a mio parere, che non ci sia stata OFR: il mancato intervento del VAR mi ha molto sorpreso. Detto ciò, al netto di questa erronea ammonizione, per me Scharer è da promuovere. Lo vedremo spesso in Champions”.