Mancava solo l’ufficialità ed è arrivata anche quella. Pietro Pellegri, dopo le visite mediche svolte nella giornata di ieri, è un nuovo attaccante del Milan. Il classe 2001 passa dal Monaco ai Diavoli con la formula del prestito con opzione d’acquisto (che può diventare obbligatorio).
Costo dell’operazione: 7 milioni di euro. Adesso Pioli ha un nuovo asso nella manica per l’attacco rossonero. Ecco il comunicato del club rossonero: “AC Milan è lieto di annunciare di aver acquisito, a titolo temporaneo con opzione per l’acquisizione definitiva che diventa obbligo al verificarsi di determinate condizioni, il diritto alle prestazioni sportive dell’attaccante Pietro Pellegri da AS Monaco FC. Il calciatore indosserà la maglia numero 64. Nato a Genova il 17 marzo 2001, il giovane attaccante esordisce in Serie A il 22 dicembre 2016, all’età di 15 anni, in occasione della partita Torino-Genoa. Pellegri colleziona 33 presenze tra Serie A (nove), Coppa Italia (una), Ligue 1 (22) e Coppa di Francia (una), segnando complessivamente cinque reti (tre in Serie A e due in Ligue 1)”.
Queste le prime parole del neo attaccante rossonero:
“Ho sole sensazioni positive, perché sono tornato in Italia e in un grande club come il Milan. È una possibilità sicuramente di riscattarmi e di ritornare a casa mia in Italia. Da quando sono piccolo mio padre mi ha trasmesso la passione del calcio e giocare per questo club, che è il club più titolato e anche grandi club della storia del calcio sia spettacolare. Sicuramente io arrivo qua con grande voglia di crescere e migliorare fare e cercherò di imparare al meglio guardando ai miei compagni di reparto che sicuramente sono due grandi campioni come Ibrahimovic e Giroud. So sono qua per imparare e migliorare. A me piace tanto attaccare la profondità e scattare nello spazio. La famiglia per me è tutto è stata è stata molto d’aiuto e mi è stata anche vicino nei momenti difficili e belli. Non vedo l’ora di cominciare ad allenarmi con i miei nuovi compagni. Ho scritto a Ballo prima di ufficializzare tutto e mi ha consigliato di venire qua perché è club top e professionale. Mi ricordo di Ronaldinho, Inzaghi, Ronaldo il fenomeno, Seedorf, Pirlo tutti quanti. Ero piccolo che li guardavo, avevo le figurine, giocava alla playstation. È un sogno giocare oggi per questa squadra”.