L’estate rossonera del 2023 era stata molto movimentata, con una campagna acquisti che rivoluzionò per buona parte la rosa del Milan agli ordini di Pioli. Quella del 2024, almeno fino a ora, è da calma piatta. E i tifosi non ci stanno.
- Milan, sfuma la pista Zirkzee
- Milan, niente "mancia" a Joorabchian
- Morata-Milan, Ibra in prima linea
- Morata verso il Milan, i tifosi non si esaltano
- Milan, sarà un raduno silenzioso
- Caos sul web rossonero
Milan, sfuma la pista Zirkzee
La giornata di ieri ha registrato lo sbarco di Paulo Fonseca, che guiderà una squadra ancora tutta da costruire. Stando a quanto riporta la Gazzetta dello Sport, infatti, l’obiettivo numero uno del mercato rossonero sarebbe già sfumato. Joshua Zirkzee starebbe per lasciare non solo il Bologna ma anche l’Italia, dato che in Inghilterra danno in dirittura d’arrivo il suo passaggio al Manchester United, disposto a pagare la clausola da 40 milioni e accontentare il giocatore e, soprattutto, l’agente Kia Joorabchian.
Milan, niente “mancia” a Joorabchian
Proprio a questo punto si era arenata la trattativa con il Milan, che non aveva intenzione di pagare i 15 milioni di commissione richiesti dal procuratore e, di fatto, era uscito di scena. Secondo The Athletic, invece, la lauta “mancia” all’indirizzo del procuratore va inserita in un “contesto di un pacchetto complessivo ritenuto conveniente”. Di conseguenza, l’attaccante olandese è vicino al trasferimento in Premier League, ma nelle ultime ore è spuntato un altro nome per sostituire Giroud.
Morata-Milan, Ibra in prima linea
Si tratterebbe di Alvaro Morata per il quale si è mosso in prima persona Zlatan Ibrahimovic. L’attaccante spagnolo ci sta pensando, ma al momento vuole concentrarsi sull’Europeo. E a una tv spagnola ha detto: “Futuro? Nel calcio nulla è certo”. Nei giorni scorsi aveva affermato di voler restare all’Atletico Madrid, ma aveva anche aggiunto un “mai dire mai”. Un segnale sull’ipotesi di addio di Morata dall’Atletico potrebbe essere l’interesse dei Colchoneros per Dovbyk, attaccante del Girona.
Ma non solo. Ai colleghi di ElDesmarque Cuatro il centravanti ha parlato così del suo futuro: “Sono concentrato al 100% sulla prossima partita dell’Europeo, voglio stare tranquillo ma nel calcio nulla è certo. Per il momento voglio che il percorso con la Spagna continui nel miglior modo possibile, continuando a divertirmi. Deciderò alla fine di Euro2024, prendere una decisione del genere non è semplice”.
Morata verso il Milan, i tifosi non si esaltano
Nel corso della passata stagione, l’attaccante spagnolo ha giocato 48 partite realizzando 21 reti e 5 assist. Con la sua nazionale, nel corso di quest’Europeo, trovato invece il gol all’esordio nel 3-0 contro la Croazia di Modric. Ha una clausola rescissoria di 13 milioni, cosa che non sarebbe un problema per il Milan.
Morata, classe 1992, ha un ingaggio di 6 milioni, da via Aldo Rossi gradirebbero abbassare un po’ questa cifra. e Morata viene accolto positivamente dai tifosi del Milan: “Per il Dopo Giroud andrebbe benissimo al Milan”. Qualcun altro dice: “Stiamo tornando”. E qualcun altro invece si oppone: “Non può andare al Milan…ha il sangue bianconero”.
Milan, sarà un raduno silenzioso
Fatto sta che, tra una voce e l’altra, il tifo rossonero è stanco di andare avanti con le promesse. L’umore della tifoseria organizzata è piuttosto nero, e lunedì il raduno del Milan sarà “silenzioso“. La squadra si ritroverà al centro sportivo per l’inizio della preparazione senza la classica accoglienza della Curva Sud, che ha annunciato che non si presenterà fuori dai cancelli.
I motivi, secondo quanto hanno spiegato gli ultrà, sono da ricercarsi nella mancanza dei big (impegnati all’Europeo) e nell’assenza di nuovi acquisti. Dopo le proteste della parte più calda del tifo rossonero nella parte finale della scorsa stagione, l’assenza al raduno di Milanello sembra dunque assumere i contorni di una contestazione mascherata.
Caos sul web rossonero
Il web rossonero, però, non ci sta: “A parte l’Inter che ha preso Modric, non ho visto grandi acquisti delle altre”, è uno dei tanti commenti ironici. C’è chi è più categorico: “La linea è chiara: basse prospettive per arrivare a risultati calcistici, primo posto il bilancio, business focalizzato sullo stadio nuovo, non importa vincere o perdere ma apparire, i soldi sono fuori e fuori non hanno la passione quindi nessun rispetto. Bisogna prenderne atto”. C’è invece chi appoggia: “Fatto benissimo, e niente abbonamenti”. E chi va oltre: “Non bisogna solo disertare il raduno, ma fare anche dei sit-in di forte contestazione ad una società rinunciataria a creare un vero progetto per il futuro”.