Il quattro volte campione della 250 (con due moto diverse, Honda e Aprilia, unico nella storia a riuscirci) Max Biaggi, in occasione dell’entrata nella Hall of Fame del Motomondiale, ha concesso una bella intervista alla Gazzetta dello Sport nella quale parla della MotoGP attuale:
“Se non c’è qualcuno migliore degli altri, è perché è quasi impossibile che successa. Ora sono tutti molti simili, il livello è molto vicino per tutti. Bello? Per il pubblico sicuramente lo è”.
L’intervista si snoda su vari argomenti, passando anche per l’Aprilia, la scuderia con la quale ha vinto due titoli nella categoria “del quarto di litro”:
“Sono contento che sia in alto. Mi aspettavo questo step, eravamo rimasti quelli al palo, ma passare dall’andare forte a rimanere al top per molte gara ce ne passa. Ci scordiamo sempre che il pilota conta, da sempre si minimizza il talento di Espargaro, ma con questo mezzo Aleix è cresciuto davvero tanto che è diventato davvero forte. Lui è un die hard, non molla mai, fa pochi errori perché ora non è più sempre al limite, e la classifica parla chiaro”.
Nonostante ora Aleix Espargaro vada forte, Biaggi considera molto più favoriti altri piloti, come Quartararo, Bagnaia e soprattutto Enea Bastianini, che corre con la Ducati del team Gresini:
“Espargaro al top? Vediamo a quattro-cinque gare dalla fine. I contender sono davvero parecchi. Oggi non puoi non pensare a Quartararo, una sicurezza quando la moto va bene, Bagnaia può ancora tornare in alto dato che ha la velocità e adesso pure la stabilità. E non sottovaluterei Bastianini. Penso che sia quello con più talento, e il talento non lo impari né lo compri. E anche se non hai il vestito più bello (il team ufficiale, n.d.r.) i stai li fai alla fine. Chi è il nuovo Biaggi? Io penso proprio Bastianini. Non ha vinto molto fino a questo momento, ma è già stato campione del mondo. E come stile e intensità mi rivedo in lui”.