La Lube cede lo scettro.
Nella finalissima del Mondiale per Club 2021 Civitanova è stata superata nettamente dal Sada Cruzeiro. Tanti errori da parte della squadra di coach Blengini, che ha ceduto per 3-0 con parziali di 25-17, 25-22 e 25-23. Tra i brasiliani, brilla Fernando Kreling.
Match mai in discussione con i brasiliani che dominano chiudendo con un secco 3-0. Civitanova seconda nel torneo, mentre Trento chiude al terzo posto. Resta un po’ di rammarico per aver sfiorato il titolo mondiale in casa dei brasiliani.
Per il club di Belo Horizonte torna quindi sul tetto del mondo a cinque anni di distanza dall’ultimo successo e iscrive il proprio nome nell’albo d’oro della manifestazione per la quarta volta dopo le affermazioni del 2013, del 2015 e del 2016. I marchigiani invece, alla quarta finale della propria storia, falliscono invece l’opportunità di fare il bis del titolo del 2019, concedendo la rivincita al Cruzeiro che aveva perso la finale di due anni fa (ultima edizione disputata) proprio contro la Lube.
Civitanova, condizionata dall’assenza di Juantorena e dalle non perfette condizioni di Zaytsev, ha pagato la stanchezza della semifinale-fiume contro Trento, commettendo troppi errori al servizio (ben 26) e non riuscendo a contenere in ricezione la classe del duo composto dallo schiacciaotre Miguel Angel Lopez e dall’opposto Wallace Souza, ispirato dal palleggiatore Fernando Cachopa.
L’Italia chiude quindi l’avventura brasiliana con due squadre sul podio grazie al 3-0 con cui Trento ha liquidato gli altri brasiliani del Funvic nella finale per il 3° posto, ma resta la delusione per il mancato successo finale in una manifestazione che nella storia ha visto solo sei affermazioni straniere in 16 edizioni.