È un Mondiale al femminile quello che l’atletica italiana sta vivendo a Eugene. “Tradita” dai problemi assortiti che hanno impedito a Marcell Jacobs, fuori dalla finale dei 100, e Gimbo Tamberi, solo quarto nell’alto, di bissare le imprese di Tokyo, le notizie più belle per il movimento azzurro in Oregon sono infatti arrivate dalle donne.
Dopo il bronzo di Elena Vallortigara nel salto in alto notevole è stato l’exploit delle ragazze della 4×100, qualificatesi per la finale grazie al nuovo primato italiano, fissato in 42″71.
Zaynab Dosso, Dalia Kaddari, Anna Bongiorni e Vittoria Fontana hanno concluso la propria semifinale al quarto posto migliorando di 13 centesimi il precedente record nazionale, fissato ai Giochi di Tokyo da un quartetto parzialmente diverso, formato da Siragusa, Hooper, Bongiorni, Fontana).
Lottare per le medaglie sembra impossibile (gli Usa hanno fissato in semifinale il nuovo primato mondiale stagionale), ma è già importante esserci, anche alla luce del flop della staffetta maschile campione olimpica in carica che, orfana di Jacobs, ha fallito l’accesso alla finale: Lorenzo Patta, Filippo Tortu, Fausto Desalu e Chituru Ali hanno chiuso solo al sesto posto la seconda semifinale con il tempo di 38″74.