Commozione e gioia per la svizzera Jasmine Flury che, sfruttando un ottimo pettorale di partenza su una pista che è andata rovinandosi presto, ha vinto la medaglia d’oro in discesa libera di Mondiali. Dall’altra parte grande delusione per la favoritissima Sofia Goggia, che è uscita inforcando una porta. Sul podio anche l’austriaca Ortlieb e l’altra svizzera Suter.
- Goggia: errore fatale
- Flury: prima gioia in discesa e proprio ai Mondiali
- Mondiali: il piazzamento delle altre italiane, le parole di Goggia
Goggia: errore fatale
Un errore fatale quello di Sofia Goggia, partita con il numero 6 e quindi in grado di fare un’ottima gara. Quando era vicina a Flury, dopo l’ultimo intermedio (6 centesimi di ritardo), ha fatto una spigolata nel finale, andando anche a inforcare una porta con lo sci sinistro, come si è visto successivamente nel replay. Era infatti riuscita comunque a tagliare il traguardo, seppure distanziata e non più in grado di essere in zona medaglia.
Delusione fortissima per la dominatrice della stagione che aveva puntato tutto su questo Mondiale e che ieri, nell’ultima prova, aveva dimostrato di avere feeling con la pista facendo registrare il miglior tempo.
Questa disciplina resta stregata per l’Italia ai Mondiali. L’unico oro risale al 1932 con Paula Wiesinger. Stiamo parlando di quasi un secolo fa, eppure nel frattempo abbiamo avuto campionesse come Isolde Kostner e, appunto, Sofia Goggia. Evidentemente, è un tabù.
Flury: prima gioia in discesa e proprio ai Mondiali
La Svizzera festeggia l’oro per la seconda volta consecutiva in discesa. Nel 2021, infatti, era stata Suter a imporsi. Flury, come detto, ha sfruttato una pista ancora in buone condizioni per l’assolo. Non aveva mai vinto una discesa in Coppa del mondo. E solo una volta, nel 2017 in Supergigante, aveva messo gli sci davanti a tutti.
Al secondo posto l’austriaca Nina Ortlieb, che perde appena 4 centesimi. Al terzo posto la campionessa in carica, Corinne Suter, che paga all’arrivo 12 centesimi. La nazionale elvetica porta così a casa un oro e un bronzo, forse insperati. Da notare con quali pettorali sono scese le prime tre al traguardo: la vincitrice aveva il numero 2, la medaglia d’argento il 5 e il bronzo il numero 8. Dopo, la pista è stata praticamente ingestibile per tutte.
Mondiali: il piazzamento delle altre italiane, le parole di Goggia
Le altre italiane non hanno dato grossi segnali. Purtroppo Elena Curtoni pare caduta in un limbo da cui non riesce a risalire. Pessima anche oggi la sua prova, chiude solo 12esima a 1.05. Subito dietro Laura Pirovano a 1.06. Infine, 18esima Nicol Delago, a 1.41.
Bisognerà riprendersi da questa brutta giornata, ricordando che senza la spigolata Sofia Goggia probabilmente avrebbe fatto meglio di Flury perché era in recupero (dai 15 centesimi del terzo intermedio ai 6 dell’ultimo). Il che avrebbe significato la medaglia d’oro per l’azzurra. Nelle cinque discese libere dell’anno in Coppa del mondo, la nostra portacolori aveva vinto quattro volte ottenendo poi un secondo posto. Forse l’ansia da prestazione l’ha penalizzata.
Così ha commentato dopo l’arrivo: “Più che delusione, c’è il dispiacere. Ho dato tutto quello che avevo. Fin lì non era andata male. Come fai a inforcare in discesa? Mi ha preso lo sci e mi sono trovata davanti la porta. E’ stato tutto talmente veloce che non avevo nemmeno capito, poi dal rallenty ho visto che avevo inforcato. In tutte e tre le prove non ho mai dominato, ma questa è una gara un po’ particolare: puoi fare la differenza in due o tre punti, poi il resto è alla portata di tanti. Arrivavo a questo Mondiale con una condizione non favorevole, ho cercato di dare tutto quello che avevo. E’ un peccato non aver preso una medaglia che era alla mia portata. C’è il dispiacere da digerire, poi ci si focalizza per i prossimi appuntamenti in vista di Crans Montana”.