Sta arrivando il momento dell’Italia. Domani (ore 8:00) le Azzurre faranno il loro esordio Mondiale contro l’Argentina all’Eden Park di Auckland, in Nuova Zelanda. Nella consueta conferenza stampa della vigilia Milena Bertolini spiega come affrontare il delicato match con le sudamericane: “Hanno qualità, noi dovremo essere pragmatiche”. Intanto la Svezia, che fa parte del Gruppo G come l’Italia, ha già esordito, battendo 2-1 il Sudafrica.
- Bertolini presenta la sfida con l'Argentina
- Italia femminile in crescita, la speranza di Bertolini
- Italia al debutto Mondiale: la ricetta per battere le Albicelestes
- Intanto la Svezia parte bene: 2-1 al Sudafrica
Bertolini presenta la sfida con l’Argentina
La ct non sottovaluta affatto le Albicelestes, che, a differenza della controparte maschile campione del mondo in Qatar, non vantano una tradizione vincente nella rassegna iridata. Tutt’altro. Sono solo tre le precedenti partecipazioni al Mondiale femminile dell’Argentina, che non è mai andata oltre alla fase a gironi. Ma Bertolini non si fida: “Mi aspetto una partita molto difficile, perché possono contare su calciatrici brave tecnicamente e caratterialmente molto forti. Dovremo avere il giusto atteggiamento e fiducia nelle nostre qualità”.
Italia femminile in crescita, la speranza di Bertolini
Nelle ultime tre amichevoli disputate l’Italia ha superato 2-1 la Colombia, pareggiato 0-0 col Marocco e piegato 1-0 la Nuova Zelanda. Ora, però, è il momento della verità. “L’essersi qualificati per due Mondiali di fila è straordinario – ha commentato Bertolini -. E questo torneo torneo deve dare continuità al nostro processo di crescita, un percorso intrapreso nel 2019”. Già, quando le Azzurre arrivarono fino ai quarti di finale in Francia. Poi, il flop a Euro 2022 con l’eliminazione alla fase a gironi e l’esclusione eccellente di Sara Gama dalla lista dei convocati per il Mondiale in Australia e Nuova Zelanda per dare spazio a fiducia alle nuove leve.
Italia al debutto Mondiale: la ricetta per battere le Albicelestes
Bertolini non ha dubbi: per avere la meglio sulla squadra guidata da Germán Portanova bisogna giocare con semplicità. “Negli ultimi allenamenti abbiamo trovato alcuni accorgimenti per mettere in difficoltà le nostre avversarie – ha spiegato -. Dovremo essere pragmatiche ed essenziali, cercando di fare sempre la cosa migliore e la cosa più semplice, soprattutto sotto porta”.
Presente in conferenza insieme alla Ct, anche Cristiana Girelli – capitano e leader della Nazionale: “A partire da domani mi aspetto che la squadra faccia vedere quanto mostrato nell’ultimo mese di preparazione. Il nostro è un girone tosto e questa è una competizione altamente competitiva. Quello di domani sarà un match molto importante, anche se non decisivo. Sarà una gara difficile anche dal punto di vista del temperamento, ma ci stiamo preparando bene e speriamo di affrontarla nel modo migliore. Tifosi, seguiteci, so che sarà dura svegliarsi presto ma faremo in modo che ne valga la pena”.
Intanto la Svezia parte bene: 2-1 al Sudafrica
Le gialloblù hanno un solo obiettivo: salire sul tetto del mondo per la prima volta nella loro storia. Pur essendo puntualmente tra le favorite, infatti, non sono mai andate oltre il secondo posto centrato nel 2003. Questa volta, però, le ragazze allenate da Peter Gerhardsson sono agguerrite. E hanno mandato al tappeto il Sudafrica nel match d’esordio che si è giocato a Wellington. Andata in svantaggio, la Svezia ha ribaltato il risultato con le reti di Rolfo (65′) e Ilestedt, che ha trafitto le avversarie al 90′.