Direttamente dal ritiro dai Mondiali di Atletica, in corso a Eugene (Oregon), Marcell Jacobs ha inidetto una conferenza stampa per parlare del suo stato di salute e delle sue prospettive a breve termine.
Nonostante la delusione di questa rassegna iridata, il due volte oro olimpico punta a tornare in forma per gli Europei a Monaco tra un mese.
- Jacobs punta in grande: "Voglio arrivare agli Europei nella miglior condizione possibile"
- Jacobs sul tipo di infortunio: "Nato tutto da problemi alla schiena"
- Jacobs e la sfida con Fred Kerley: "Ci sarà tempo"
Jacobs punta in grande: “Voglio arrivare agli Europei nella miglior condizione possibile”
Marcell Jacobs, campione olimpico a Tokyo 2020 sia nei 100 metri piani che nella staffetta 4×100 maschile, ha dovuto dare forfait alla vigilia della semifinale iridata dei 100 metri piani ai Mondiali di Eugene. Una delusione enorme per Jacobs, che però già aveva mostrato qualche fastidio nel corso delle qualificazioni.
Nella conferenza stampa appena indetta, l’azzurro delinea il suo piano di recupero:
“Devo pensare a fare le cose con calma per arrivare agli Europei nella miglior condizione possibile della mia vita mai avuta. Voglio ritrovare la forma perfetta per spaccare tutto. Sono stato io per primo a forzare in alcuni casi perché non ce la faccio a guardare gli altri dal divano di casa ma bisogna fare le cose con calma in vista degli Europei”.
“Sto facendo tutte le terapie del caso per fare in modo che tutto guarisca nei tempi e nel migliore dei modi. Ho già iniziato il tutto, farò fisioterapia e risonanze per poi tornare in pista”.
Jacobs ha poi ricevuto anche moltissime critiche sui social network a causa della brutta prestazione in Oregon, ma non sembra pensarci più di tanto:
“Ho cancellato l’applicazione di Instagram e Facebook per non vedere nulla e seguire i commenti. Chi mi vuole veramente bene ed è vicino a me mi manda messaggi in privato ed è quello che è importante per me”.
Jacobs sul tipo di infortunio: “Nato tutto da problemi alla schiena”
Il doppio oro olimpico cerca anche di spiegare al grande pubblico quali siano i suoi problemi di salute nello specifico. Ricordiamo che gli atleti puri (intesi come sportivi che gareggiano nell’atletica leggera) sono più macchine che persone. Il loro corpo è completamente controllato, ogni movimento, ogni muscolo, è organizzato in modo da portare all’estremo le performance umane.
Può essere difficile da capire per la gente normale, ma per questo di atleta anche un piccolissimo fastidio a un muscolo, anche minimo, vuol dire rischiare di compromettere una stagione intera:
“Venivo da un’elongazione del tendine del bicipite femorale ed è quello che mi ha tenuto fermo da Savona, verso Stoccolma è tornato. Credo partisse tutto dalle problematiche che ho alla schiena. Il giorno prima della gara mi sentivo bene e stavo facendo uno degli allenamenti più belli mai fatti. Forse il fatto di sentire questa gamba così libera come non la sentivo da tempo… ed è arrivato questo problema dall’altra parte”.
Jacobs e la sfida con Fred Kerley: “Ci sarà tempo”
Jacobs poi non si scorda di Fred Kerley, che dopo il ritiro dalle gare a Eugene è tornato a punzecchiarlo sui social network (su Twitter, nello specifico), invocando ancora una volta un uno contro uno in pista tra lui e il campione olimpico Jacobs.
Da parte sua, l’azzurro non si scompone e rinnova la sfida:
“Ci sarà la possibilità, a Zurigo nella Diamond League, quest’anno non c’è stato modo di confrontarsi per colpa mia. Cercherò di confermare quanto fatto in passato, l’ho già battuto due volte e bisogna continuare su questa scia“.