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Mondiali: i talenti scoperti grazie a Qatar 2022 e che ora fanno gola a tutti

Dalle promesse sbocciate in anticipo come Enzo Fernandez e Bellingham, alle rivelazioni assolute come Ounahi e Doan: ecco i giocatori che si sono imposti nel torneo in Qatar

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Fabrizio Napoli

Fabrizio Napoli

Giornalista

Giornalista professionista, per Virgilio Sport segue anche il calcio ma è con la pallanuoto che esalta competenze e passioni. Cura la comunicazione di HaBaWaBa, il più grande festival di waterpolo per bambini al mondo

Per gli appassionati di calcio i Mondiali rappresentano un evento ideale per conoscere nuovi talenti e sognare magari di vederli poi con la propria squadra del cuore. L’edizione di Qatar 2022 non ha fatto eccezione: tanti i giocatori emergenti che si sono messi in evidenza e che ora fanno gola a diversi top club europei. Andiamo a scoprirli.

Talenti Mondiali: Enzo Fernandez è già un top player

Il nostro elenco non può non partire da Enzo Fernandez, 21 anni, che ha vinto il premio di miglior giovane dei Mondiali in Qatar. Delle qualità del centrocampista dell’Argentina si parlava già l’estate scorsa, quando il Benfica lo prelevò dal River Plate per 12 milioni di euro: in pochi potevano però immaginare che Fernandez fosse già tra i migliori al mondo nel suo ruolo, come mostrato in Qatar.

Centrocampista box-to-box di carattere, dotato di visione di gioco grandangolare, Fernandez piace ora a tutta Europa, ma in Qatar il costo del suo cartellino si è triplicato (se non di più): per Milan e Juventus, che l’avevano seguito prima del passaggio al Benfica, un’enorme occasione persa.

Talenti Mondiali: Gvardiol e Bellingham bruciano le tappe

In una situazione simile a quella di Fernandez ci sono poi altri giovani calciatori di talento, già noti agli scout dei top club europei, che in Qatar hanno però bruciato le tappe, mostrando di saper fare la differenza ai massimi livelli. È il caso di Josko Gvardiol, 20enne croato del Lipsia che prima di essere portato a spasso da Leo Messi in semifinale è stato probabilmente il miglior difensore centrale del torneo.

Oppure di Jude Bellingham, il “tuttocampista” del Borussia Dortmund che a soli 19 anni è riuscito a risultare l’MVP di ogni partita dell’Inghilterra, e Cody Gakpo, 23enne jolly offensivo dell’Olanda che molti ritenevano ancora immaturo nonostante le valanghe di gol e assist firmati con il PSV: le valutazioni di questi tre, già alte, sono destinate a schizzare verso l’alto, attorno o oltre – nel caso di Bellingham – i 100 milioni di euro.

Talenti Mondiali: Ounahi e le altre rivelazioni in Qatar

E poi ai Mondiali si sono viste alcune rivelazioni assolute. La finale di ieri ha detto che Alexis Mac Allister, 23enne equilibratore del centrocampo argentino, è qualcosa di più di un semplice buon giocatore del Brighton di Roberto De Zerbi.

In maniera ancora più sensazionale s’è messo in luce Azzedine Ounahi, 22enne centrocampista del Marocco che milita nel modesto Angers (attualmente ultimo in Ligue 1) che in Qatar ha mostrato energie inesauribili – contro la Spagna ha corso per oltre 14 km – e insospettabili qualità nel dribbling e nella visione di gioco.

Impossibile non citare, infine, due attaccanti: il primo è il portoghese Gonçalo Ramos, 21enne attaccante del Benfica che ha debuttato ai Mondiali rimpiazzando Cristiano Ronaldo e segnando una tripletta alla Svizzera, un exploit che ha suscitato l’interesse del Newcastle e del PSG; l’altro è Ritsu Doan, 24enne attaccante esterno del Friburgo e del Giappone, capace con il suo sinistro di punire prima la Germania e poi la Spagna, ricordando al mondo che anche l’Estremo Oriente può rifornire il calcio internazionale di sogni e talento.

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